Derby di Milano, parla Trapattoni: “Chi vincerà salverà la stagione”

Domenica sera al “Meazza” si giocherà il derby di Milano e Trapattoni, ex commissario tecnico della Nazionale italiana, ha rilasciato un’intervista aTuttosport. 

Fonte immagine: PanARMENIAN_Photo
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Il Trap ha parlato di entrambe le squadre e dei rispettivi allenatori, su Mancini non ha dubbi: “Mancini era lontano dalla Serie A da diverse stagioni e quando è tornato si è scontrato con un calcio duro, perfezionista. In Inghilterra le gare non sono un continuo esame tattico, da noi sì. Roberto deve ritrovare le coordinate giuste, ma non è un fesso e avendo navigato attraverso gli oceani saprà trovare i giocatori adatti alle sue idee” e Inzaghi lo riconfermerebbe: “Indubbiamente si è trovato in difficoltà a superare certi ostacoli. Al Milan non ti chiedono solo i risultati, ma anche lo spettacolo e abbinare le due cose non è semplice. Pippo ha le sue idee e col tempo le affinerà. È stato scelto ed è giusto che il club lo supporti ancora; in questo campionato si è temprato. Io penso che la società debba dargli fiducia“. Ha commentato anche le voci di calciomercato che vedono Touré protagonista: “Roberto, si dice, lavori già per la prossima stagione, ma se fra sei mesi non arriveranno risultati, quelle di oggi saranno state solo parole. Mancini ha un progetto, bisogna vedere se si sposerà con quello del club, perché anche a me piacerebbe avere Messi o Cristiano Ronaldo, ma poi? Io dopo due campionati alla Juventus in cui non vincemmo lo scudetto chiesi Paolo Rossi all’avvocato Agnelli e lui mi disse che non poteva spendere avendo 3.000 cassaintegrati. Vincemmo comunque il campionato e Rossi arrivò la stagione successiva. Questo per dire che si possono raggiungere gli obiettivi anche con giocatori diversi da quelli che erano stati ipotizzati inizialmente“. Trapattoni è poi passato all’argomento clou, il derby di domenica, e ha spiegato come sarà: “Teso e scorbutico, chi vincerà salverà la stagione. Non penso che vedremo una partita spettacolare, ci sarà prudenza e poca spregiudicatezza. Si vivrà a strappi”.

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