Europa League, Sampdoria-Vojvodina 0-4: disfatta blucerchiata
Tutto pronto per il terzo turno preliminare di Europa League. La Sampdoria si presenta con un offensivo 4-3-3: in porta Viviano. Difesa con Cassani, Palombo, Silvestre e Zukanovic. Centrocampo con Soriano, Fernando e Barreto. Tridente con Muriel, Eder e Krsticic. All. Zenga. Risponde il Vojvodina con un 4-2-1-3: tra i pali Zakula. Difesa con Vasilic, Pankov, Djuric e Nastic. Linea mediana con Sekulic e Maksimovic. Dietro Stanisavljevic, Ozegovic e Puskaric troviamo Ivanic. All. Zagorcic.
Pronti, partenza e rete per gli ospiti. Ferma la difesa blucerchiata che si fa penetrare da un ottimo passaggio filtrante. Ivanic si libera bene e con un secco rasoterra supera Viviano. 0-1 e gara in salita per i liguri. Il goal da coraggio ai serbi che si rendono pericolosi con Stanisavljevic. L’estremo difensore italiano si fa trovare pronto e devia in calcio d’angolo.
Sampdoria in netta difficoltà. La squadra di Zenga è lenta e macchinosa. Più briosi gli avversari che hanno già giocato altri 2 turni eliminatori. Difesa e centrocampo fanno difficoltà ad arginare le iniziative del Vojvodina. Il primo vero pericolo arriva al 15′ da calcio piazzato e dai piedi di Fernando. La punizione è velena e sfiora solamente il palo. Il pari avrebbe dato nuova linfa ai padroni di casa.
I serbi continuano ad essere pericolosi. Contropiede velenoso al 30′. Viene servito Stanisavljevic che vince un rimpallo e colpisce la traversa. Sospiro di sollievo per Viviano. Sul suo rinvio si libera Cassani che, sul lato corto dell’area, serve l’accorrente Krsticic. L’esterno con un ottimo passaggio lascia Muriel a tu per tu con Zakula. Il tiro al volo del colombiano è completamente fuori misura. Che occasione sprecata! Poco dopo, su un calcio piazzato, Silvestre serve liberissimo in area Soriano che non inquadra la porta da posizione molto favorevole. Il duplice fischio manda le formazioni negli spogliatoi.
La ripresa inizia proprio come i primi 45 minuti. Calcio d’inizio ed è 0-2. Un altro passaggio filtrante spacca la difesa blucerchiata. Ozegovic passa tra Palombo e Silvestre che non riescono a recuperarlo. L’attaccante prova a piazzare, ma Viviano devia. La palla finisce sui piedi di Stanisavljevic che deposita facilmente in rete. Ora l’impresa diventa quasi impossibile. Gli uomini di Zenga si risvegliano e poco dopo è ancora Soriano a sfiorare la realizzazione. Un bel tiro sul primo palo respinto da Zakula.
Il crollo arriva al 57′. 0-3 e difesa imbarazzante. Nastic, da dietro la linea di centrocampo, lancia Ozegovic. Palombo è fuori posizione tenta un intervento disperato. Viviano esce come meglio può, ma viene scavalcato dall’ottimo pallonetto della punta serba. La sfera si spegne a fin di palo. I liguri sono alle corde.
Neanche il valzer di sostituzioni cambia gli equilibri in campo. I padroni di casa cercano di rendere il passivo meno pesante, ma non riescono mai ad essere pericolosi. I serbi controllano e colpiscono quando possono con veloci ripartenze. Neanche i fischi smuovono la Sampdoria in netta difficoltà.
La gara cala d’intensità. Gli ospiti sfiorano in altre due occasioni il goal, ma la difesa reagisce bene in queste due occasione. Neanche una parata degna di nota per Zakula che sta chiudendo il match con i guanti puliti. All’89’ giunge anche la quarta rete. Ozegovic salta due difensori e dal limite dell’area piazza sotto l’incrocio, doppietta per lui. Esordio europeo da dimenticare per la Sampdoria. Zenga dovrà lavorare tantissimo. Tra una settimana ci sarà il ritorno, ma serve un miracolo per passare al prossimo step.