Inter-Tottenham 4-1: i nerazzurri sfiorano l’impresa dell’anno, ma ai t.s. decide Adebayor

Un’Inter monumentale vince 4-1 in casa contro il Tottenham ma viene eliminata, debole del 3-0 subito in terra inglese. Superba la partita degli uomini di Stramaccioni che vanno molto vicini ad una qualificazione, alla vigilia, insperata. Nel primo tempo Cassano firma il vantaggio, poi nella ripresa Palacio e ancora il barese completano la rimonta. Nei supplementari Adebayor gela San Siro. Serve a poco la rete finale di Alvarez.

 

LA CRONACA

 

Foto inter.it
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L’Inter accoglie il Tottenham per tentare l’impresa: ben 4 sono i goal necessari ai nerazzurri per passare il turno, missione non facile. Stramaccioni lascia in panchina Alvarez, non al meglio, schierando il miglior tridente con Cassano e Guarin alle spalle di Palacio. Nel Tottenham Villas Boas sceglie la coppia d’attacco Adebayor-Defoe. Pesante l’assenza di Gareth Bale.

Primo tempo di monologo Inter: al 13′ la prima occasione per i padroni di casa è sul piede di Cassano, che decide di non servire di prima Palacio per calciare in porta ma per Friedel non ci sono problemi. 5 minuti dopo è ancora il barese a 1 contro 1 con il portiere avversario: un difensore lo mette giù in area ma per l’arbitro si può continuare. Rigore dubbio non fischiato.
Al minuto 20 ripartenza bruciante dell’Inter che termina tra i piedi di Palacio: l’argentino crossa ancora per Cassano che si fa perdonare gli errori precedenti battendo di testa Friedel. Il risultato si porta sull’1-0, lo stadio ci crede.

Il Tottenham accusa il colpo e tenta un possesso palla però sterile, puntando sulla fisicità e tecnica dei suoi esterni Dembelè e Sigurdsson.

L’Inter va vicinissima però al raddoppio: Cassano lancia stavolta Palacio che tenta di superare Friedel con un pallonetto che colpisce la parte alta della traversa.

La partita perde ritmo e il Tottenham inizia ad entrare in partita. Su calcio di punizione di Sigursson è Walker a colpire il pallone di testa che però scivola sul fondo.

Brividi nel recupero: Adebayor alle spalle di Juan Jesus prova un pallonetto che supera la traversa.

 

L’Inter riparte forte anche nella ripresa, con protagonista Palacio: prima tenta un’azione solitaria facendo uno slalom fino all’area piccola senza però concludere, poi segna il goal del 2-0 con un preciso piatto nell’angolino dopo l’assist di Cambiasso. Villas Boas teme la rimonta, toglie Defoe inserendo Holtby. Al 68′ ci prova Zanetti servito da Cassano ma il suo tiro da posizione defilata è bloccato da Friedel. Cambi per entrambe le squadre: entra Lennon nel Tottenham, Alvarez nell’Inter. Lascia il campo Guarin, sottotono rispetto i compagni. Minuto 75, rimonta completata: su punizione dal limite dell’area Cassano trova una doppia deviazione che beffa l’incolpevole Friedel. 3-3 e partita è tutta da giocare. All’ 86′ miracolo di Handanovic su Naughton, che mette in angolo un tiro insidiosissimo dalla distanza.

 

Si va ai supplementari, e stavolta è il Tottenham ad entrare prima in campo. Al 93′ doppia occasione colossale per gli ospiti che da due calci d’angolo non trovano la rete. In una delle due occasioni si supera Handanovic con un’eccezionale parata ravvicinata. La fortuna nerazzurra dura poco: Dembele supera Benassi e calcia verso la porta, Handanovic para ma respinge male sui piedi di Adebayor che anticipa Zanetti e chiude in tap-in. Il risultato è di 3-1 ed ora servono 2 goal all’Inter, che continua a crederci. L’unica palla-goal dell’Inter nel mini tempo è sulla testa di Palacio, che da pochi metri non riesce a fare potenza lasciando facile la presa a Friedel.

 

Il secondo supplementare ripropone la stessa musica dei primi 90 minuti: il Tottenham si chiude nella sua metà campo e torna il monologo Inter. Stramaccioni inserisce Ranocchia punta centrale, per sfruttare la sua grande abilità di testa. 4 minuti e l’Inter passa: Cassano cerca e trova Alvarez a centro area, l’argentino colpisce di testa ed accorcia le distanze. 4-1 ed assedio finale. Ultimi 10 minuti all’insegna dei lanci lunghi a cercare Ranocchia e dei numerosi calci d’angolo, a volte pericolosi. Ranocchia sfiora la rete in due occasioni ma il Tottenham resiste e porta a casa una sudatissima qualificazione.

 

 

 

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