Padova, Macalli infuriato: ” I fenomeni non servono”

La mancata iscrizione del Padova è solo l’ultima della serie.

L’ennesima società salta per problemi finanziari ed altre ancora continuano a navigare in pessime acque. Il presidente Macalli ha espresso la sua opinione a riguardo:

“Ogni anno si verificano queste situazioni con squadre che falliscono o altre che arrivano con la fidejussione fra i denti all’ultimo minuto. Quest’anno è toccata al Padova, in passato ad altre. Specialmente dalla Serie B arrivano squadre che puntualmente fanno il botto una volta retrocesse. Un dirigente che conosco bene come quello della Virtus Entella dice che in serie cadetta l’indebitamento medio delle squadre è di 25 milioni, ditemi voi se è possibile andare avanti così. Di mio posso dire che le ‘mie’ squadre non hanno avuto problemi a iscriversi regolarmente e nei tempi previsti. Partiamo con dei campionato dove più di una squadra non ha i conti apposto. Io rincorro società per 100mila euro, mentre poi vedo che in altre realtà ci sono squadre che giocano pur avendo 50 milioni di debiti”.

Cosa serve per invertire questa tendenza?
“Serve gente che capisce di calcio e sia seria. Non fenomeni che parlano tanto e concludono poco. Io non sono un fenomeno, ma faccio le cose per bene e con la massima serietà. Spero che il nuovo corso della Federcalcio ponga rimedio a questi problemi e cambi la tendenza”.