Esclusiva-Frank Matano, “Lamentecontorta”: “Se il Napoli vince lo scudetto prometto che…”

“Lamentecontorta”, al secolo Francesco Matano (per gli amici Frank), ha rilasciato un’intervista a Soccermagazine.it. Originario di Carinola (CE), Frank è divenuto negli ultimi anni una star del web, caricando su Youtube i video di alcuni suoi scherzi telefonici che nel giro di pochi mesi hanno totalizzato milioni di visualizzazioni, trasformandolo in un vero e proprio fenomeno mediatico e portandolo così alla conquista di diversi palcoscenici televisivi di Rai, Sky e Mediaset. Noi lo abbiamo contattato per rivolgergli una serie di domande sulla sua squadra del cuore, di cui è tifoso sfegatato: il Napoli.

Frank Matano, alias "Lamentecontorta"
Ciao, Frank. Nel parlare con i tuoi fan, a volte palesi apertamente la tua fede verso il Napoli. E’ anche un modo per rivendicare l’orgoglio partenopeo, spesso bistrattato?
No, lascio i giudizi e i pregiudizi negativi e infondati alle persone ignoranti. Io lo scrivo per condividere con chi tifa Napoli e con l’euforia che trasmette questa bellissima squadra.

Chi è il tuo giocatore preferito del Napoli di oggi?
Non riesco a scegliere. Lavezzi, Hamsik e Cavani sono molto emozionanti da vedere assieme e non saprei dirti chi mi piace di più. Sicuramente uno di quelli con più carisma è Marechiaro.

Da tifoso, come hai vissuto l’anno scorso l’addio di Quagliarella, che in Sudafrica aveva anche portato un po’ di Napoli nel mondo?
Beh sono scelte, ho parlato con un po’ di persone amici di questi grandi giocatori Napoletani che non giocano nel Napoli o che come Quagliarella se ne sono andati. Mi hanno spiegato che per loro diventa impossibile vivere nel luogo che amano perché non riescono più ad avere una vita privata ed equilibrata. Tutte le persone che conoscevano prima del loro grande successo spesso vanno da lui o familiari e chiedono soldi e favori. Diventa impossibile per loro. C’è da capirli sotto questo punto di vista. Comunque dopo Quagliarella è arrivato Cavani e possiamo essere più che soddisfatti.

Secondo te, cosa mancava al Napoli prima dell’avvento di Mazzarri?
Nulla, semplicemente gradini da fare… il piano è ottimo e se si continua così si possono fare grandi cose. Eravamo in C e siamo agli ottavi di Champions. Abbiamo battuto grandi squadre. Vanno fatti piccoli e grandi passi e si migliora sempre.

Tra poco si aprirà la finestra di mercato invernale. Quale reparto della squadra andresti a rinforzare? C’è qualche giocatore effettivamente raggiungibile che ti piacerebbe vedere nel Napoli?
Ci servirebbe qualche buon difensore. Oltre ai grandi nomi non saprei realisticamente dirti chi mi piacerebbe vedere al Napoli. Non sono un esperto di giocatori giovani e promettenti, ma ci servono quelli!

Il tuo lavoro ti ha mai permesso di incontrare dal vivo uno dei tuoi idoli? Durante l’esperienza con “Ti lascio una canzone” sei stato al San Paolo…
Sì, non ho conosciuto i giocatori ma essere nel campo e calpestare l’erbetta mi ha fatto sicuramente un effetto strano. Ho provato delle belle cose e mi sono immedesimato nei panni dei campioni che si guardano attorno e vedono il pubblico. Incredibile. A Sorrento, un paio di settimane fa, ho girato un servizio per le iene e ho preso in giro anche il presidente De Laurentiis. Potrete vederlo a fine gennaio (non è sicuro!).

Durante uno dei tuoi servizi de “Le Iene” non ancora andato in onda hai incontrato De Laurentiis: come ha reagito al tuo scherzo?
Ah ecco! (Ride) Non avevo letto questa domanda prima di rispondere a quella di prima… ha fatto una bella faccia, nel momento in cui stava per offendermi gli hanno detto che siamo delle iene e si è messo a ridere, peccato…

Se dovessi scegliere un calciatore del Napoli per farti da spalla in uno scherzo, chi prenderesti?
Il Pocho senza pensarci due volte.

Alcune showgirl sono pronte a spogliarsi, Cavani accetterebbe addirittura un anno di castità: tu invece hai qualche promessa da fare nel caso il Napoli vincesse lo scu…ehm, qualcosa di importante?
(Ride) Farei sicuramente un video in loro onore… incrociamo le dita.
 
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