Il giorno del giudizio, i voti ai fatti della settimana: 0 al Pescara, 10 alla Fiorentina di Jovetic

Vi proponiamo i voti ai fatti principali della settimana.

SoccerMagazine.it
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0 al Pescara: La squadra adriatica dopo un periodo in cui aveva regalato speranze ai propri tifosi sembra essere tornata la squadra destinata alla serie B. Le avversarie lottano, da parte loro, invece, sembra mancare il mordente. Urge una scossa.

1 alla preparazione fisica delle squadre italiane: Tutte le squadre italiane impegnate nelle coppe europee hanno fatto risultati negativi in campionato. Solo il Napoli ha rimediato un pareggio in casa con la Samp, le altre hanno tutte perso, alcune in modo nettissimo, vedi Inter e Lazio…il Milan impegnato mercoledi farà gli scongiuri.

2 al Napoli: come i punti che ha lasciato per strada nella rincorsa alla Juve. Settimana pessima per gli uomini di Mazzarri: passi il pareggio in casa contro la Lazio, utile a consolidare il secondo posto e tenere a bada proprio i biancocelesti, ma la terribile prestazione in Europa League, unita allo scialbo pareggio in casa contro la Samp, lanciano un piccolo campanello d’allarme in vista del futuro della squadra (clicca qui).

3 all’Inter: Perdere a Firenze ci sta, venire dominati dal primo all’ultimo minuto probabilmente no. L’infortunio gravissimo di Milito (clicca qui) non può giustificare prestazioni inguardabili come quelle di domenica sera. Sullo sfondo il derby contro un Milan in grandissimo spolvero (clicca qui per le parole di Moratti sulla stracittadina)

4 alla difesa della Lazio: Da punto forza a punto di debolezza della squadra. Se Petkovic aveva basato le sue fortune su una solida organizzazione difensiva ora il punto debole della squadra è proprio questo. Prima di Natale la media gol subiti era pari a 0.7 a partita, dopo la sosta si è impennata ad 1.8. Inversione di tendenza preoccupante, urgono rimedi. E sullo sfondo iniziano ad affiorare malumori (clicca qui) che potrebbero inficiare il bel lavoro svolto fino ad ora.

5: all’Atalanta: Escluso il blitz di Palermo, nelle ultime 8 partite la squadra di Colantuono ha realizzato due soli punti. La distanza dalla terz’ultima è ancora rassicurante, però la lotta salvezza, anche alla luce degli ultimi risultati, non è per niente chiusa.

6 alla Juventus: La settimana trascorsa ha regalato una sontuosa prestazione della squadra di Conte nella bolgia del Celtic Park con uno 0-3 che ipoteca i quarti di finale e da la possibilità agli uomini di Conte di concentrarsi per i prossimi 40 giorni solo sul campionato.

7 a Ballardini ed al Genoa: La gestione De Canio era stata discreta, quella Del Neri catastrofica, il buon Ballardini invece sembra avere trovato il bandolo della matassa. Prestazioni sempre più convincenti e salvezza che si avvicina sempre più, la paura sembra passata. Il lavoro fatto nel mercato invernale, con gli arrivi di giocatori di esperienza e carattere, come Portanova e Manfredini capitani delle loro ex squadre, è stato ottimo.

8 alla Roma: Uscire dalla crisi nella maniera più difficile, cioè battendo la prima della classe. Il pubblico si è stretto intorno alla squadra nel momento forse più duro, la squadra ha risposto con una prestazione tutta cuore e carattere. Andreazzoli ha dimostrato di saper adattare un modulo agli uomini che ha a disposizione, tutto il contrario della strategia dell’ex allenatore Zeman. Che sia lui l’uomo giusto a cui affidare il progetto americano?

9 al Siena: dopo l’Inter un’altra vittima illustre, la Lazio di Petkovic. Altri tre gol rifilati ai malcapitati avversari e un Emeghara in gran spolvero (clicca qui) che ora fa sognare una città depressa anche da accadimenti extra-calcistici. Iachini ha dato la mentalità che serve alla squadra per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione, nonostante un mercato invernale fatto di cessioni illustri i sostituti stanno rendendo in maniera superlativa.

10 alla Fiorentina e Jovetic: la partita contro l’Inter, dominata dal primo all’ultimo minuto è stato uno spot per il bel calcio. Questo trionfo sembra consolidare un assioma: le fortune della squadra sono legate alle prestazioni del genio montenegrino, ripresosi lui la squadra è tornata a fare gran gioco. Il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3 può essere per Montella l’arma giusta per inseguire un posto champions.

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