Argentina, senti Crespo: “Higuain e Messi fenomeni. Attenzione a Robben”
“Mi piace fare il commentatore, ma il mio futuro è allenare. La prossima stagione mi vedrete su un panchina e voglio partire dai giovani. In Argentina c’è un detto: l’esperienza è un pettine che ti danno quando sei calvo, io voglio usare la mia esperienza già da adesso”. Parola di Hernan Crespo che si è confessato ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
L’attaccante argentino ha parlato del suo futuro, dei mondiali e del suo erede in nazionale, Higuain: “Gonzalo aveva già mostrato quanto vale e nella gara più importante ha trasformato un rimpallo in un gran gol. Se Higuain mi somiglia? In Argentina se uno salta l’uomo parlano subito di nuovo Maradona. Lasciamo che Higuain sia lui e basta. Mi inorgoglisce che quando nasce una punta in Argentina la paragonino a me o Batistuta. Comunque Higuain è una punta completa: più bravo di me nel gioco collettivo, meno nei colpi di testa”.
Infine un commento sul giocatore più forte, Lionel Messi: “È inevitabile pensare che la partita prima o poi la risolva Messi. Quanto a Sabella lo conosco bene, dal River a vice Passarella. E’ un tecnico democratico, gli piace avere un colloquio coi giocatori. Quella di Messi non è stata una ribellione, può avergli detto che lui gioca meglio con il tridente. Per andare avanti l’Argentina deve pensare solo all’Olanda adesso, perché è da brividi la finale al Maracana. Questa non è la solita Olanda: ti aspetta e poi parte con Robben”.