Azzurrini, Insigne: “Merito dei compagni maglia numero 10”

Domani ore 18.00 appuntamento a Gerusalemme.

Fonte immagine: Pescaracalcio.com
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In programma la finalissima degli Europei Under 21 tra Spagna ed Italia. Lorenzo Insigne vuole arrivarci da protagonista e dare un grosso contributo, chissà, verso la scalata verso la gloria. Con le sue giocate ed i suoi guizzi, rappresenta il vero trascinatore di questa Nazionale, che, tuttavia, non pecca di individualità eccellenti dal punto di vista tecnico, anzi. L’attaccante azzurro, dopo aver ricevuto la prestigiosa investitura da Rafa Benitez, che il prossimo anno avrà l’opportunità di allenarlo al Napoli, spera nel frattempo di poter ricambiare la fiducia manifestatagli da tutto l’ambiente, in primis dai suoi compagni di squadra. Lo ha rivelato in un intervista al sito dell’Uefa “Io numero 10?. I numeri di maglia li abbiamo scelti in base alle presenze, ma quando è stato il momento di consegnare la numero 10, tutta la squadra ha voluto darlo a me. I miei compagni mi danno tanto fiducia e sono molto contento perché prima di essere compagni di squadra siamo tutti amici fuori dal campo. Indossare questa maglia non la vivo come una responsabilità, sono solo contento che abbiano fatto questa scelta e io mi sto impegnando al massimo sul campo per dar loro ragione della loro decisione. Un po’ di agitazione è normale ci sia prima di partite importanti, però cerco sempre di stare tranquillo, di non pensarci troppo. A livello di comportamento, devo cercare di stare più calmo, per esempio quando la squadra va in difficoltà o inizia a non “girare” bene. Devo fare semplicemente tutto quello che ho in mente quando ho la palla. Arrivare ad una finale Under 21 è un’emozione incredibile. Abbiamo fatto tanto per arrivare fino a qui grazie sia a Ferrara che era prima sulla panchina e ha dato un grosso contributo e a mister Mangia, che è stato per noi fondamentale. Ci ha aiutato tanto, soprattutto a formare un grande gruppo perché la forza di questa squadra non è il singolo, ma sono tutti e 23 i giocatori. Siamo sempre uniti, chiunque scende in campo aiuta a mantenere sempre grande serenità e concentrazioneNon credo ci siano particolari differenze tra noi e la Spagna, siamo un’ottima squadra e anche loro hanno giocatori molto importanti che sono stati in Nazionale maggiore. Siamo arrivati fino alla finale e chi è più bravo vinceràA noi non interessa chi danno per favorita. L’importante è scendere in campo martedì e pensare esclusivamente a noi stessi. Siamo tutti uniti e cercheremo di dare il massimo per vincere. Pericolo numero 1? Isco perché ha una marcia in più. Le mie condizioni fisiche? Sono partito bene segnando contro l’Inghilterra il gol che ci ha permesso di vincere, poi contro Israele ho subìto un forte colpo. Pensavo di essermi rotto qualcosa, talmente era forte il dolore. Dai controlli, fortunatamente, non è emerso nulla di grave. I dottori, i fisioterapisti e tutto lo staff mi hanno dato una grande mano a recuperare. Non pensavo più di giocare, ma fino alla fine mi hanno supportato, mi hanno curato e mi hanno trasmesso serenità. È grazie a loro che ho giocato la semifinaleCon il mister mi sono sempre trovato bene, sin dall’inizio. Ci siamo parlati con chiarezza in ritiro e mi è sembrato fin dal primo istante una persona seria e corretta. È un grande allenatore, una brava persona soprattutto nel rapporto con i giocatori, non solo con undici ma con tutti e ventitré. Si fa voler bene e non fa sentire nessuno escluso. Se c’è una frase che mi ripete più spesso? «Gioca come sai perché sei forte e hai talento. Non pensare a nessuno, pensa solo a quello che ti dico io e continua così». L’esperienza acquisita qui è un tassello in più che ti permette di arrivare fino alla Nazionale maggiore. Parlando anche con l’allenatore, eravamo entrambi d’accordo che venire qua e disputare un Europeo U21 fosse importante per la mia crescita. Sono contento di essere qui, siamo arrivati fino alla finale e ce la giocheremo per vincere il trofeo. Se dovessimo vincere la Coppa sarà certamente un’emozione bellissima, non solo per me ma anche per tutti i miei compagni e per lo staff. Spero che andrà bene”.

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