Che cuore l’Italia! Con la Danimarca è 2-2, ma che sofferenza

È la partita di Balzaretti, che rivede l’azzurro dopo quasi un anno e mezzo di assenza, è la partita di Balotelli (si fa per dire), bloccato in hotel da una brutta febbre, è la partita di Osvaldo, che lascia l’Inghilterra per tornare protagonista coi colori del suo paese. È Danimarca-Italia, il match della vita per i danesi, ordinaria amministrazione per l’Italia.

Fonte immagine: http://www.bolognafc.it/
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O almeno così sembra nel corso di tutto il primo tempo, dove gli uomini di Prandelli giocano con calma e maturità, trovano il vantaggio proprio con Osvaldo – che al 28esimo stoppa a seguire saltando Agger e non sbaglia di destro – ma poi, negli ultimi 5 minuti, si perdono e concedono troppo agli avversari, che trovano l’1-1 in extremis di Bendtner, che buca il suo ex compagno di squadra Buffon proprio sul suo palo.

La ripresa è vivace, piena di occasioni: al quarto Montolivo prova a servire Diamanti in contropiede, ma il suo tiro trova solo l’esterno della rete. 6 minuti dopo Eriksen prova la magia da punizione, ma il suo tiro a giro colpisce in pieno il palo (spiazzato Buffon). Al 13esimo Marchisio è servito in area di rigore, ma il suo tiro è lento. Al 20esimo Zimling conclude in porta dopo una percussione danese, ma la sua botta da fuori è deviata in angolo. Dalla bandierina Bjelland colpisce la traversa, ma su rimpallo Buffon è pronto a smanacciare in extremis, evitando il vantaggio danese. Alla mezz’ora della ripresa è Danimarca show, l’Italia si chiude e soffre, in preda ad un vero e proprio corto circuito. Al 32esimo c’è uno spiraglio: Cerci parte in contropiede e serve Candreva, che a sua volta prova il destro da fuori area: deviato in angolo. Un minuto più tardi, però, su cross da destra Bendtner – come nel primo tempo – sovrasta Balzaretti segna il raddoppio. Con l’ingresso di Gilardino l’Italia vuole sperarci ancora: a pochi secondi dal termine Osvaldo si accentra e calcia di destro, la deviazione di Aquilani spiazza Andersen e gli Azzurri trovano incredibilmente il 2-2. Con merito o no, oltre alla sofferenza l’Italia mostra cuore e grinta. Da Mondiale.

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