È Italia-show, ma con il Brasile è solo pareggio (2-2)

Tra Italia e Brasile è gioco aperto sin da subito, frizzante, frenetico. Neanche il tempo di scaldarsi ed è già Giaccherini a sporcare i guantoni di Julio Cesar, pronto a deviare in calcio d’angolo. Gli risponde Neymar al 4° minuto, ma la risposta di Buffon non è da meno.

Fonte: Roberto Vicario
Fonte: Roberto Vicario
MEGLIO GLI AZZURRI, COLPISCE IL BRASILE – Ma è ancora Italia: Montolivo lancia Balotelli, che in area aggancia, controlla e costringe di nuovo l’estremo difensore ex Inter a ripararsi in corner. Al 12esimo è di nuovo Balotelli a sfiorare il vantaggio, stavolta con un tiro a giro che sfiora il palo destro dopo leggera deviazione. Gli azzurri giocano, pressano e si rendono pericolosi, costringendo il Brasile a giocare di contropiede: al 21esimo Pirlo serve Maggio in area, che a due passi da Julio Cesar sfiora il pallone, respinto dal portiere. Svanisce la tensione, cala il sipario sul gioco frenetico dei primi 20 minuti e si crea una fase di studio, quasi di stallo. Al 33esimo è pero il Brasile a passare in vantaggio: da destra Fred infila l’1-0 alla sinistra di Buffon. Prova a reagire Pirlo, ma al 40esimo il suo tiro a giro si staglia sul fondo. Due minuti più tardi raddoppia il Brasile: il contropiede fatale di Neymar mette Oscar a tu per tu con Buffon che, battuto per la seconda volta , nulla può sul suo destro rasoterra.

TORNA L’ITALIA – Nella ripresa è El-Sharawi, stavolta, a far tremare il Brasile, che su tacco di Balotelli colpisce al lato trovando l’opposizione di Julio Cesar. Dal corner è Daniele De Rossi, di destro, a trovare l’1-2 della speranza, segnando il suo 14esimo gol con la Nazionale. Pochi secondi dopo, lasciato del tutto solo, Balotelli trova il 2-2 con una magia da fuori area: tiro a giro, all’angolino, Julio Cesar battuto e l’Italia torna in partita. Al 17esimo è di nuovo l’ex Manchester City a cercare la doppietta: su tiro deviato di Montolivo il numero 9 è a tu per tu con Julio Cesar, ma il suo ex compagno di squadra chiude gli spazi e salva ancora una volta il Brasile. Cinque minuti più tardi è Bonucci a sfiorare il vantaggio da calcio d’angolo: la sua incornata finisce però sul fondo.

Fonte immagine: Илья Хохлов, Football.ua

SCINTILLE – Al 30esimo è Italia-Show: l’intraprendenza di Cerci dà corsa e vitalità all’Italia, che proprio con l’affondo dell’ex romanista sfiora ancora una volta il vantaggio, ma Balotelli (onnipresente) si vede deviare da Dante il suo tiro, a due metri dal portiere verdeoro. Il match si fa violento, e prima Hernanes su Balotelli, poi Maggio su Neymar creano scintille in campo. Al 37esimo esce Balotelli ed entra un campione del mondo: Alberto Gilardino. Standing ovation per il rossonero, di certo tra i migliori in campo in quel di Ginevra. Meglio l’Italia di Prandelli che il Brasile di Scolari. Il pareggio, difatti, sa di sconfitta per gli azzurri, più volte pericolosi, quasi mai fortunati. Da 30 anni l’Italia non batte il Brasile. Forse, per rompere il tabù, agli azzurri potrà tornar utile la Confederations Cup, neanche a dirlo in casa dei verdeoro.

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