Italia, Repice contro Balotelli: “Sta strumentalizzando la questione razziale”

Francesco Repice giornalista italiano, ha affidato al suo profilo facebook le sue emozioni dopo l’eliminazione dell’Italia dai Mondiali e lo sfogo di Balotelli su instangram.

Balotelli, Srna - Fonte: Angelo D'Andrassi (flickr.com)
Balotelli, Srna – Fonte: Angelo D’Andrassi (flickr.com)

 

Repice ha dichiarato: “Non ho voglia di parlare della Nazionale. Non ho voglia di rispondere ‘tecnicamente’ alle critiche giustissime che sono piovute sulla squadra e sul tecnico. Faccio autocritica, quella si, su Balotelli. Mi aspettavo da lui un grande mondiale; speravo potesse diventare un idolo delle folle per tanti motivi e non solo calcistici. Così non è stato. Al momento Mario è solo un giocatore sopravvalutato e il suo Instangram di stamattina è il peggio che potesse fare in una situazione come questa. Continua ad usare mezzi virtuali invece di parlare faccia a faccia, anche con i compagni di squadra. E, questa volta si, ha strumentalizzato la questione razziale per coprire le sue evidenti mancanze. Chissà se quei politicanti che aprono bocca solo per darle fiato e andare su qualche giornale per riguadagnare un minimo di visibilità dopo anni di st******e avranno capito veramente cosa è successo nello spogliatoio azzurro…..Ero fuori dallo spogliatoio di Rotterdam quando Alessandro Del Piero venne al mio microfono quasi con le lacrime agli occhi e mi disse: “E’ tutta colpa mia…..”. Ero a Daejon in Corea quando a fine partita Francesco Totti venne al mio microfono e dichiarò: “Moreno ci ha voluto fermare altrimenti avremmo vinto il mondiale perchè siamo i più forti”. Altri giocatori. Altri UOMINI. Una cosa però voglio dirla a tutti quelli che godono per l’eliminazione: io sono un italiano, un italiano di SINISTRA e la mia famiglia ha dato il suo contributo per la libertà di questo Paese. E’ il MIO Paese e quando viene rappresentato, a tutti i livelli, quello sportivo in questo caso, spero, sogno, prego che vinca. Quella bandiera è la MIA bandiera e quei colori sono i MIEI colori e quando vengono offesi, villipesi, sbeffeggiati e umiliati e come se quelle offese e quegli sberleffi fossero indirizzati direttamente a me. Quindi io oggi sono a pezzi per l’eliminazione della MIA Nazionale di Calcio dal mondiale. E quelli strani sono gli altri. Insomma, per dirla tutta, mi mancano da morire Totti, Nesta, Cannavaro, Gattuso che ci sarebbero stati bene eccome in questo spogliatoio. E per dirla fino in fondo, mi girano i co*****i da morire. Grazie a tutti.”

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