Italia-Uruguay 0-1, le pagelle degli azzurri: Balotelli delude, il migliore in campo è Buffon

L’Italia di Prandelli perde contro l’Uruguay per 1-0 nel terzo incontro del gruppo D dei Mondiali e viene eliminata dalla competizione. Ecco dunque le pagelle degli azzurri:

Fonte: Tommaso Naccari
Fonte: Tommaso Naccari
Buffon 8: Salva tutto al 32′ prima su Suarez e poi con un bell’intervento su respinta sicura di Lodeiro. Attento, saldo. Al 66′ ancora Suarez vorrebbe farlo crollare e chiudere il discorso, ma Gigi torna super e iridato dopo 8 anni. Poi deve cedere le armi di fronte al destino e deve lasciare addirittura la porta vuota negli ultimi 60 secondi: pressing insistito nell’area uruguayana, fotografia drammatica di questo Mondiale.
 
Barzagli 6,5: Mestiere, scioltezza: è la solita garanzia nel reparto difensivo. Non commette mai sbavature e riesce persino a favorire qualche ripartenza.
 
Bonucci 6: Fa il suo senza strafare e non si produce troppo in velleità di impostazione.
 
Chiellini 6,5: Rude quanto basta contro avversari arcigni. Tiene a bada Cavani con esperienza e nonostante l’agitazione e le polemiche non molla mai di un centimetro. Guerriero fino all’ultimo.
 
Darmian 6: Partita accorta: non vuole spingere più di tanto, ma aiuta molto là dietro.
 
Verratti 7: Non parte benissimo, poi si scatena con personalismi vari, talvolta anche un po’ rischiosi, risultando il migliore in campo nel primo tempo, ma i suoi sforzi non vengono sempre premiati dai compagni. Sfortunato (dal 75′ Thiago Motta 6: Sostanza per gli ultimi minuti. Non combina danni).
 
Pirlo 6: Classe ed eleganza anche in faccia alla morte. Qualche leziosismo di troppo nell’ultima (?) partita della sua gloriosa carriera in azzurro.
 
Marchisio 6: Immancabile quantità, poi diventa protagonista inatteso del match. Rosso opinabilissimo e Mondiale finito per lui e per 60 Milioni di italiani.
 
De Sciglio 5: Nella prima frazione di gioco arriva difficilmente al cross e va in affanno appena viene chiuso. Durante la ripresa ha qualche occasione in più, ma le sciupa. Andò molto meglio alla Confederations; purtroppo la titolarità è da ridiscutere.
 
Immobile 6: Soffre un coordinamento tattico che probabilmente non fa per lui, tuttavia non demorde e riesce a ritagliarsi, seppur rarissimamente, spazi importanti. Rimane il dubbio di quanto avrebbe potuto fruttare con i suoi abituali partner, mai schierati insieme a lui in Brasile (dal 70′ Cassano 5: Non può essere lui il salvatore della patria, il Quagliarella del 2010. Ogni tentativo di rimettere in gioco l’Italia è assolutamente inutile. Era l’ultima occasione, Antonio. Stavolta per davvero).
 
Balotelli 4: Nervoso, basta poco e perde il controllo della partita: la più importante della sua vita dopo la finale dell’Europeo. Il giallo è assolutamente gratuito ed ogni sua azione è prevedibile: lo è anche quel tiro dalla distanza al 27′ con Immobile completamente ignorato. La vera delusione risiede nella facilità in cui butta via lucidità e sangue freddo. Dicevano che fosse “Super Mario”, ha fatto game over nel peggiore dei modi (dal 46′ Parolo 7: A momenti ci mette più “garra” degli uruguayani. Avrebbe meritato indubbiamente migliori sorti. E’ l’uomo che è mancato contro la Costa Rica).

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