Mondiali in Qatar 2022, la denuncia del Guardian: “Immigrati sfruttati come schiavi!”

A questo ritmo, saranno 4.000 gli operai morti prima del calcio d’inizio del 2022, comunica il giornale inglese. Stipendi da fame, ritmi di lavoro disumani, mancanza di condizioni di sicurezza e più di un morto al giorno caratterizzano i lavori di preparazione ai Mondiali  del 2022 in Qatar.

Fonte: daly3d abd - Wikipedia.org
Fonte: daly3d abd – Wikipedia.org

In base ai documenti ottenuti dall’ambasciata Nepalese a Doha, 44 operai nepalesi sarebbero morti dal quattro giugno all’otto agosto: vanno in Qatar per trovare una via d’uscita dalla povertà e invece restano intrappolati notte e giorno in campi sovraffollati e sporchi. Più della metà sono morti di attacchi di cuore, insufficienza cardiaca o incidenti sul lavoro. E almeno mezzo milione di lavoratori in più provenienti da paesi tra cui Nepal, India e Sri Lanka sono attesi per completare stadi, alberghi e infrastrutture in tempo per la Coppa del Mondo. L’inchiesta rivela che molti immigrati non sono stati pagati per mesi o hanno visto il loro stipendio trattenuto per evitare che fuggissero, mentre almeno 30 nepalesi si sarebbero rifugiati presso la loro ambasciata a Doha per sfuggire alle brutali condizioni del loro impiego. L’ambasciatore nepalese, Maya Kumari Sharma, ha descritto il Qatar come unaprigione a cielo aperto“, richiamando l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale sulla vicenda. Sicuramente tutto questo non fa altro che rincarare la dose delle pesanti critiche già espresse contro la decisione della FIFA di affidare al Qatar l’organizzazione di un tale evento. Anche la Confederazione sindacale internazionale ha criticato il silenzio della Federazione sulla grave situazione degli operai: “Niente di concreto è stato fatto da parte delle autorità del Qatar su questo tema“, ha detto Sharan Burrow , segretario generale dell’organizzazione con sede a Bruxelles, che ha incontrato il ministro del lavoro del Qatar e i funzionari del Comitato Supremo “Qatar 2022“, organizzatore dell’evento. Un portavoce di “Qatar 2022” comunica: “Siamo sconvolti dai risultati presentati nella relazione del Guardian. Non ci sono scuse per cui un lavoratore in Qatar, o in qualsiasi altro luogo, debba essere trattato in questo modo. La salute, la sicurezza, il benessere e la dignità di ogni lavoratore che contribuisce a mettere in scena la Coppa del Mondo 2022 è della massima importanza per la nostra commissione“.
Non ha tardato ad arrivare anche un commento dalla FIFA, il cui vice-presidente nord-irlandese Jim Boyce ha dichiarato: “Sono rimasto allibito e molto turbato dopo aver letto le accuse sul giornale di questa mattina. FIFA deve indagare immediatamente su tali informazioni e riferire i risultati completi al più presto al comitato esecutivo“.
Il comitato esecutivo della FIFA ha convocato a Zurigo, il prossimo giovedì, un incontro di due giorni che includerà un dibattito sui tempi della Coppa del Mondo del 2022. C’è una richiesta insistente di spostare il torneo dall’estate all’inverno, al fine di evitare giornate di caldo da 50 gradi, ma questa ipotesi implica molti altri problemi (in primis per i campionati europei). Staremo a vedere.

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