Tahiti-Nigeria 1-6: le pagelle del match

Tahiti-Nigeria, secondo incontro del girone B della Confederations Cup, ha visto il successo di Obi Mikel e compagni. Gli africani hanno battuto infatti gli avversari per 6-1, totalizzando una buona differenza reti che potrebbe rivelarsi utile eventualmente per passare il turno a dispetto dell’Uruguay. Eccolo allora le pagelle di entrambe le formazioni:

Fonte immagine: Luan S.R.
Fonte immagine: Luan S.R.
TAHITI
 
SAMIN 4.5 – Tanta buona volontà, ma non è decisamente il prototipo del portiere ideale. Gol incassati a parte, non dimostra di avere le doti necessarie per ricoprire un ruolo così importante: è il giocatore più esperto (30 partite in nazionale) ma non è un leader. Da rivedere assolutamente.
LUDIVION 5.5 – Senza infamia, senza lode. Alla sufficienza però, non ci arriva.
VALLAR 5 – Capitano dei polinesiani, non brilla certo per la sua tecnica ma al contrario dell’estremo difensore, risulta generoso e in campo da tutto. Esce per un infortunio al bicipite femorale.
dal 53′ FAATIARAU 5 – Entra in campo a risultato già acquisito e non cambia le sorti della partita. Ma non poteva essere altrimenti…
TEHAU A. 6 – L’eroe di giornata degli isolani: segna un gol storico di testa con un inserimento preciso, ma in difesa non è irreprensibile. L’autogol è più sfortuna che altro.
AITAMAI 5 – E’ il giocatore più dotato di velocità, ma la usa poco e male. Controllo palla inesistente, è un giocatore che potrebbe dare molto ma deve lavorare.
BOUREBARE 6 – Il metronomo del centrocampo tahitiano e svolge il suo compito con diligenza, relativamente alle proprie possibilità.
CAROINE 5.5 – Un po’ arruffone, ma nel confronto con Obi Mikel non sfigura poi così tanto.
SIMON 5 – Stesso discorso che per Aitamai, ma con una differenza: meno spinta, un po’ più di tecnica. Il risultato però, è lo stesso.
dal 75′ LEMAIRE S.V. – Il telecronista Rai pronuncia il suo nome solo una volta.
VAHIRUA 6.5 – L’unico professionista in campo e si vede. Gioca a destra nel trio d’attacco mascherato ma lo ritrovi sia in difesa che in mezzo al campo. Più di questo non può fare: la sua esperienza è già tanto per Tahiti.
dal 69′ ATANI S.V. – Anche lui non incide.
TEHAU J. 5 – E’ il “centravanti-boa” dei biancorossi. Se nel primo tempo risulta senza dubbio impalpabile, nella ripresa protegge qualche pallone e si mette al servizio della squadra. Poca roba.
CHONG HUE 6 – Buon passo e discreta corsa per l’ala sinistra. Nel primo tempo salta una o due volte Ambrose meritando gli applausi. Non male.
 
NIGERIA
 
ENYEAMA S.V. – Nessun impegno per il numero uno nigeriano, ma prende comunque un gol.
AMBROSE 5.5 – Il laterale del Celtic non è tra i più brillanti e soffre Chong Hue in diverse occasioni. Con la Spagna sarà molto diverso.
OBAOBONA 6.5 – Più solido del compagno di reparto, non mostra mai un’indecisione.
OMERUO 6 – Soffre poco l’inesistente Tehau ma quando deve uscire su Chong Hue e Vahirua mostra incertezze; non gravi, comunque, per togliergli la sufficienza.
dal 74′ EGWUEKWE S.V. – Ordinaria amministrazione.
ECHIEJILE 7.5 – Una costante spina nel fianco per il povero Aitamai, che non sa che pesci pigliare per tutto l’arco della partita. Fortunatissimo sulla doppia deviazione che gli regala il primo gol, freddo invece sulla rete che gli regala la doppietta e il 1-4 alla squadra.
OGUDE 6 – Affianca Mikel e trae da lui la sicurezza per giocare discretamente la sua partita.
MIKEL 6 – Gioca sul velluto e da più e più volte la sensazione di non voler affondare la lama nel costato dei tahitiani.
MBA 6 – Si divora un gol grosso come una casa nel primo tempo. Non è decisivo come in Coppa d’Africa ma aspettiamo qualche partita più impegnativa per giudicarlo.
dal 55′ OGU 6 – Fa il suo in mezzo al campo.
ODUAMADI 8.5 – Il migliore, in assoluto. Corre, crea ma soprattutto segna una tripletta incoraggiante per i tifosi del Varese. Ottimo.
UJAH 5 – Sbaglia tutto quello che può sbagliare lì davanti.
dal 51′ IDEYE 6.5 – Molto meglio rispetto al collega, soprattutto per corsa e servizio alla squadra.
MUSA 6 – E’ sempre nel vivo delle azioni nigeriane ma anche lui si divora una discreta mole di gol. Per essere un ’92 però, ha un’eccellente personalità.

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