Le Stati(calci)stiche: Peccato di rigore

Rigore per l’Inter. È questa la vera notizia del 32° turno.

Fonte: Luca Mattei
Fonte: Luca Mattei

Perché, come fa notare OptaPaolo, l’ultimo penalty assegnato ai nerazzurri in Serie A risale al maggio 2013, ben 33 giornate fa. Peccato che Milito non abbia gonfiato la rete, decretando così il pari per i suoi compagni di squadra. Un risultato forse atteso, dal momento che Inter (14) e Bologna (12) hanno ottenuto il maggior numero di pareggi in questo campionato.

 

Degni di nota i primi due goal delle due squadre. Quello interista per l’assist di Yuto Nagatomo, che ha partecipato a 10 gol della sua squadra (5 reti, 5 assist), meglio di ogni altro difensore. Quello di Cristaldo perché è stato il primo goal segnato dal Bologna su azione dal 9 febbraio scorso. Gli uomini di Mazzarri non riescono proprio a vincere, giunti ormai al terzo pari consecutivo in tre gare.

 

Chi, invece, è riuscito sempre a vincere nello stesso lasso di tempo è il Milan. La vittoria contro il Genoa è la terza in serie, come non era mai successo in questa stagione. I tre punti stavolta arrivano grazie alle reti di Taarabt e Honda: sono così 16 le reti segnate finora dai rossoneri da fuori area (12 su azione), un record in questo campionato. Con il giapponese, inoltre, autore della sua prima realizzazione nel massimo torneo italiano, sono 17 i marcatori stagionali in Serie A, un record condiviso con la Roma.

 

Proprio i giallorossi confermano anche a Cagliari un’ottima stagione. Innanzitutto per il bomber Mattia Destro, giunto a sette goal nelle ultime sei presenze in campionato. Con una rete ogni 83 minuti, il suo rapporto tempo/realizzazioni, tra i calciatori con almeno sei goal, è il terzo migliore in Europa, dopo Messi e Aguero. Come singoli vanno segnalati anche Daniele De Rossi, che è il giocatore di questa Serie A con più passaggi riusciti (1757) e Morgan De Sanctis, che ha tenuto la porta inviolata più spesso, in ben 19 incontri. Ma i numeri da record sono anche quelli della squadra al completo: la Roma ha la più alta percentuale non solo di passaggi riusciti (86.2%) ma anche di possesso palla (58.9%).

 

La vera squadra da primato, tuttavia, resta la Juventus, per la posizione attuale in classifica ma anche da un punto di vista storico. Ad esempio, è il club che ha chiuso più partite (1046) senza subire goal nella storia della Serie A. E poi ha eguagliato il record del Torino dell’annata 1947-48 di 16 vittorie interne di fila in un singolo campionato. In questa stagione, invece, conferma di avere sia il maggior numero di tiri nello specchio (186) sia la più alta percentuale realizzativa (17,9%). Quest’ultimo dato anche grazie al protagonista della sfida contro il Livorno, Fernando Llorente, che ha totalizzato sette goal di testa finora, un record in questo campionato. Lunedì, inoltre, si sono fronteggiati i toscani che hanno segnato meno goal di testa (2), e i bianconeri che invece ne hanno subiti di meno (2).

 

Un vero ariete, sempre pronto ad incornare il pallone, è sicuramente Luca Toni, che è infatti il giocatore che ha tirato più volte in quel modo in Serie A (29). Inoltre ha segnato quattro degli ultimi cinque goal del Verona, inclusi gli ultimi tre. Partita alquanto particolare quella del derby scaligero. Solo due degli undici tiri effettuati nel primo tempo hanno centrato lo specchio della porta. Mentre sono stati 16 i tiri complessivi del Chievo, un record in una sola partita. Peccato abbiano avuto a che fare con una sicurezza tra i pali: il veronese Rafael è il portiere che ha fatto più parate in questa Serie A (138).

 

Altro scontro nei piani alti della classifica è stato quello tra Parma e Napoli. Una sfida che sembrava concludersi a reti inviolate, come mai era accaduto nei 29 precedenti in A. Nel primo tempo non c’era stato nessun tiro nello specchio, cinque invece quelli fuori (2 dei ducali, 3 dei partenopei). Per gli atleti di Benitez risultato magro anche al triplice fischio: un solo tiro in porta, mai così pochi quest’anno. Se alla fine a spuntarla sono stati i ragazzi di Donadoni, entrambe le squadre avrebbero qualcosa da rivedere. I parmigiani, ad esempio, dovrebbero verificare cosa non va in Antonio Cassano, che resta il giocatore ad aver sbagliato più passaggi in questo campionato, 347. I napoletani, invece, avrebbero bisogno tra le tante cose di ritrovare Marek Hamsik, che non segna da 14 presenze in campionato, per quello che è il suo digiuno più lungo in carriera in Serie A.

 

Così come quello del Tardini, altri esiti imprevedibili sono stati quelli di Catania e Bergamo. In Sicilia per come si era messa la situazione per il Torino. Dall’iniziale svantaggio i granata sono passati al bottino pieno. Sono 13 i punti recuperati da situazione sfavorevole da parte degli uomini di Ventura: solo la Juve (14) ha fatto meglio in questa Serie A. Sul campo dell’Atalanta, invece, perché il Sassuolo è tornato a vincere fuori casa dopo nove trasferte senza successi (sei sconfitte, tre pareggi).

 

Infine chiudiamo con alcune curiosità. Giocatore sorprendente è di sicuro Juan Guillermo Cuadrado, il quale, se è vero che è arrivato al decimo goal stagionale, il sesto in campionato, stabilendo quindi un record personale in una stagione, va detto anche che resta il calciatore che ha sbagliato più dribbling nella Serie A in corso, 102. A rubargli il pallone dalle gambe potrebbero essere stati Shkodran Mustafi della Sampdoria o Alessandro Lucarelli del Parma, che sono i due giocatori con più palle intercettate (89) in questa Serie A.

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