Le Stati(calci)stiche: Un campionato da “fine del mondo”

Un campionato da “fine del mondo”. Copyright Papa Francesco, anche se in un contesto del tutto diverso. Eppure questa nuova aria sudamericana sembra respirarsi anche nella 29° giornata di Serie A. Sui 23 goal totali messi a segno, quattro sono di marca argentina, con la doppietta di Gomez e le reti di Lamela e Denis.

Fonte: Violachannel
Fonte: Violachannel

 

E il cardinale Bergoglio ci perdonerà se allarghiamo questa parte di mondo a tutto il Sud America. In tal caso il conteggio sale a 9 su 23, perché si aggiungerebbero i colombiani Cuadrado e Muriel, il brasiliano Jonathas e il doppio uruguaiano di Cavani.

 

Ma il vero protagonista è senza dubbio il piccolo attaccante del Catania. El Papu Gomeze mai soprannome fu più azzeccato, soprattutto  in questo periodo –  è un gioiellino che farà strada e che gli etnei hanno pescato proprio dal San Lorenzo, la squadra di cui il Papa è un accanito tifoso. Il catanese sta vivendo un anno di grazia: con le due realizzazioni contro l’Udinese giunge a quota sette in questo campionato e, come ricorda OptaPaolo, raggiunge il suo miglior risultato da quando gioca in Serie A. E tutto fa pensare che non sia finita qui.

 

Aria di santità tornata anche a Napoli, passando per l’Uruguay: le critiche da cronaca rosa avranno risvegliato il Matador Cavani che torna ad esultare dopo ben sei turni di digiuno e giunge a quota 20, confermando quella che ormai è una certezza per i tifosi azzurri: per lui ogni stagione coi partenopei non può concludersi con meno di venti gioie sotto rete.

 

Chi invece non ha bisogno di rinnovati spiriti è sicuramente la Juventus, ormai spedita come un treno senza freni verso la vittoria della scudetto. Un risultato garantito anche da un (angelo) custode che non lascia passare nessun attaccante avversario: Buffon tiene inviolata la propria porta in questo torneo per la dodicesima volta, un risultato che non ha eguali tra i colleghi di altre squadre.

 

E se dalla testa si passa alla coda, beh, forse in quel caso un miracolo sarebbe davvero necessario. Il Pescara non riesce proprio a portare a casa i tre punti: nelle ultime 10 gare ha ottenuto un pareggio e nove sconfitte, segnando inoltre solo in quattro occasioni. Il Palermo, invece, non vince da 15 turni, con una serie negativa a cui i tifosi rosanero non assistevano dalla stagione 2004/05.

 

Dal profondo Sud alla nordica Milano. Qui i tifosi rossoneri hanno trovato il loro “Papa nero”: monsignor Mario Balotelli arriva a quota sette in campionato e meglio di lui nei principali tornei europei, a partire dal primo febbraio, ha fatto solo Messi che è andato a segno in nove occasioni. Super Mario, inoltre, conferma di essere un cecchino dagli undici metri: se nove sono i penalty tirati tra Serie A e Premier League, nove sono anche le gioie che ha saputo regalare ai suoi supporter. Uno score di cui è il Milan a godere, dal momento che vincendo contro il Palermo allunga a 11 la striscia positiva di gare non perse (otto vittorie e tre pareggi).

 

Eppure questa settimana tutto porta a Roma. Da Milano fermiamoci un attimo a Firenze. Qui l’unico Papa che hanno visto è Papa Waigo, l’attaccante senegalese che con i suoi otto goal con la maglia viola tra il 2008 e il 2010 non ha certo lasciato il segno, se non appunto per il suo nome.  Ma tornando ai giorni nostri, del match contro il Genoa, tuttavia, va comunque segnalata la conferma di Ljajic, giunto all’assist numero sei, tanti quanti ne ha realizzati nei tre precedenti campionati.

 

Il viaggio di questa settimana finisce qui. Dove portano tutte le strade. A Roma, dove, calcisticamente parlando, tutto porta a Francesco Totti. Il pupone (o pApone?) entra nella storia: segna il suo 226° goal, supera Nordhal e diventa il secondo miglior marcatore della storia del nostro massimo torneo.

 

Nella Capitale lo sanno, lo hanno sempre saputo: il nome Francesco non può che portare bene.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy