Atalanta-Chievo 2-1: Carmona e Cigarini decidono la gara

All’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo si affrontano Atalanta e Chievo in una sfida importantissima per la lotta alla salvezza.

Fonte: Davide Saracino
Fonte: Davide Saracino

Da una parte l’Atalanta di Colantuono con 8 punti di vantaggio sulla zona retrocessione ma a secco di vittorie da un mese e ancora priva di Cigarini che parte dalla panchina; dall’altra il Chievo di Corini reduce da un importante successo contro il Catania ed in cerca di punti per allontanarsi dal Livorno terzultimo.

Dopo un avvio di gara in cui il Chievo sembra giocarsela a viso aperto è l’Atalanta a fare la gara. Baselli e Carmona prendono in mano il centrocampo ed il gioco è prevalentemente gestito dai nerazzurri che provano anche la fiammata su calcio piazzato con Stendardo che però manca la porta in elevazione. Dopo qualche altro tentativo sbilenco, vedi la brutta conclusione di Baselli al quarto d’ora, arriva il vantaggio Atalanta con Carmona: rinvio centrale di testa di Frey e palla che finisce sui piedi del cileno il quale conclude di prima intenzione e trafigge Agazzi. Dopo il gol del vantaggio i nerazzurri sembrano avere in pieno controllo la partita ma si rilassano troppo e rischiano la rimonta con Paloschi che su torre di Hetemaj si fa ipnotizzare da Consigli prima, e poi con un tiro-cross di Rubin che viene smanacciato in corner dallo stesso Consigli.

Nella ripresa la trama non cambia ed è sempre l’Atalanta a giocare meglio e a gestire il pallone. Salgono in cattedra i due gioielli del settore giovanile Baselli e Bonaventura che si destreggiano in giocate eccellenti che regalano ai compagni ottime chance per il raddoppio: la più clamorosa è al 10’ della ripresa quando Bonaventura imbecca Raimondi con un passaggio geniale ma quest’ultimo cicca il pallone a pochissimi passi da Agazzi buttando di fatto il facile pallone del 2-0. Al quarto d’ora è ancora Bonaventura protagonista con un controllo e tiro molto bello da vedere ma ben respinto da Agazzi. Pochi istanti più tardi la partita sembra decidersi: manata evidente di Cesar a Denis, cartellino rosso per lo sloveno che era già ammonito e Chievo che rimane in inferiorità numerica con un gol da recuperare in trasferta. Tuttavia l’espulsine rianima un Chievo spento e, dopo l’ennesima occasione per Bonaventura (chiusa con un bel sinistro sull’esterno della rete), arriva un pareggio d’orgoglio con il colpo di testa di Dainelli su cross di Guarente imprendibile per Consigli.

Il gol del pari shocka l’Atalanta che rischia addirittura di passare in svantaggio su un colpo di testa di Pelissier in seguito ad un corner ma la Dea si aggrappa a Consigli autore di una parata provvidenziale. Corini preferisce accontentarsi a questo punto dell’ottimo pareggio esterno e inserisce Bernardini per Paloschi mentre Colantuono toglie un ottimo ma stanco Baselli per dare spazio a Cigarini. Purtroppo per Corini però l’Atalanta riesce a trovare il gol a 5’ dalla fine proprio con Cigarini: perfetta combinazione tra lui e Denis e conclusione dal limite rasoterra su cui Agazzi non può fare davvero nulla.

Nel finale c’è poco da segnalare se non un tiro da fuori area di Hetemaj respinto coi pugni da Consigli ed una rissa tra Benalouane e lo stesso Hetemaj punita solo con un severo richiamo verbale all’arbitro Celi.

Finisce 2-1 dunque tra Atalanta e Chievo con i nerazzurri che raggiungono quota 31 in classifica e ipotecano la salvezza ad otto giornate dal termine. Più complicato invece il cammino del Chievo che ha un solo punto di vantaggio sul Livorno che giocherà più tardi a Napoli.

Questo il tabellino con le pagelle del match:

ATALANTA (4-4-1-1) Consigli 6,5 ; Benalouane 6,5; Yepes 6; Stendardo 6; Brivio 6; Raimondi 6(dal 74’ Brienza 6); Baselli 6,5 (dall’83 Cigarini 6,5); Carmona 6,5; Bonaventura 7; Maxi Moralez 6 (dall’87’ Migliaccio s.v.); Denis 6,5.

CHIEVO (4-3-1-2)Agazzi 6,5; Frey 5; Dainelli 6,5; Cesar 5; Rubin 5,5; Rigoni 6,5; Guana 6 (dal 70’ Canini 6); Guarente 6; Hetemaj 6,5; Paloschi 5(dal 79’ Bernardini s.v.); Thereau 5 (dal 52’ Pellissier 6).

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