Atalanta-Genoa 1-1: pareggio con polemiche a Bergamo

La domenica di Serie A si chiude a Bergamo con la sfida tra Atalanta e Genoa.

Fonte: http://genoacfc.it/
Fonte: http://genoacfc.it/

All’Azzurri d’Italia l’Atalanta arriva a secco di vittorie da quasi un mese con tutte sconfitte nel mese di Aprile. Colantuono per invertire questo trend cambia modulo e schiera un 4-3-3 con Estigarribia e Bonaventura a supporto di Denis; in difesa Lucchini sostituisce lo squalificato Yepes.

Il Genoa invece conferma il 3-4-3 versione Gasperini con De Ceglie schierato sulla linea degli attaccanti e Sturaro al centro del campo.

Le squadre prive di preoccupazioni di classifica giocano un calcio sfrontato e spettacolare creando tante palle gol nel primo tempo. Il Genoa riesce a giocare un calcio migliore e punge in più situazioni grazie ai tanti movimenti degli esterni con Feftatzidis particolarmente frizzante in questa piovosa serata bergamasca. Il primo lampo è appunto per i rossoblu (oggi in tenuta bianca) con Bertolacci che al 12’ si libera della marcatura ed esplode un destro che si infrange sfortunatamente contro il palo a Consigli battuto; poi Feftatzidis accende la partita con una giocata individuale sulla quale lo stesso Consigli è bravo ad opporsi. Nel frattempo l’Atalanta perde Estigarribia per infortunio, giocatore fin lì autore di un’ottima partita con pericolose accelerazioni sul suo out, ed è costretta a tornare al consueto 4-4-1-1 con Bonaventura esterno di centrocampo e De Luca sulla trequarti. Alla mezz’ora il Genoa passa in vantaggio: Feftatzidis imbecca Antonelli che mette in mezzo per De Ceglie il quale a sua volta appoggia in rete di testa concretizzando una splendida azione.

L’Atalanta non trova le giuste misure nel primo tempo per reagire se non su qualche calcio piazzato che comunque non preoccupa Perin. Tutt’altra Atalanta si vede invece nella ripresa quando al 5’ Portanova stende in area Denis (contatto dubbio tra i due) e l’arbitro Peruzzo sceglie di assegnare il rigore ed espellere il centrale del Grifone. La partita sembra passare nelle mani dell’Atalanta ma Denis dal dischetto si fa ipnotizzare dall’ottimo Perin e sbaglia il penalty. Dopo il rigore però la partita si trasforma in un assedio continuo dell’Atalanta che si insedia nell’area di rigore avversaria senza praticamente uscirne più. Gasperini corre ai ripari inserendo due difensori centrali ma corre comunque grossi brividi quando prima Benalouane e poi Denis sprecano di testa la grossa chance del pareggio. Il francese colpisce la traversa in mischia, il Tanque tutto solo manda alta. Nel frattempo anche Bonaventura, cresciuto molto col passare dei minuti, prova la botta dalla distanza ma il suo tiro esce soltanto di qualche centimetro a lato della porta.

L’Atalanta continua a premere e merita il pareggio che però arriva nel modo meno aspettato: Stendardo calia a botta sicura, Perin si oppone e De Luca in evidente posizione irregolare appoggia in acrobazia il pallone in fondo al sacco. Non servono nemmeno i replay per capire che la posizione della Zanzara fosse di fuorigioco ma nessuno tra arbitro, guardalinee e giudice di porta ha ravvisato tale irregolarità.

Si prosegue con l’Atalanta che prova il tutto per tutto nel finale (Betancourt per Benalouane è la mossa di Colantuono nei minuti di recupero) ma rischia e non poco in contropiede. Nell’ area di rigore dell’Atalanta su uno dei pochissimi acuti della ripresa genoana c’è una sospetta trattenuta di Lucchini su Gilardino ritenuta regolare dall’arbitro che fa infuriare lo stesso Gilardino e Gasperini. La partita si chiude sull’1-1 nel mezzo di tante polemiche. L’Atalanta mette in cassaforte un punto meritato, il Genoa sognava il grande colpo esterno ma ha sofferto troppo l’inferiorità numerica.

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