Catania-Atalanta 2-1, pagelle rossazzurre: Capuano e Pellegrino i migliori

CATANIA – Il Catania centra il record di vittorie consecutive in serie A – proprio dell’anno dei record, stagione scorsa – nella gara che ne sancisce ufficialmente la retrocessione in serie B. Contro l’Atalanta, primo avversario al Massimino nel ciclo aperto otto anni addietro, il Catania vince per 2-1.

Frison voto 7: Chiude più volte la porta agli avanti nerazzurri. Raimondi e Benalouane si disperano più di tutti. Arriva persino sulla cannonata di Denis dalla distanza, spedendola sulla traversa. Può nulla sulla ribattuta di Kone. Potrebbe esser l’uomo giusto da cui ripartire per la prossima annata in B.

Gyomber voto 7: Gara di personalità sebbene dirottato a destra. Abbina un’efficace fase difensiva a sgroppate accorte nella metà campo avversaria. Lavorandoci su potrebbe uscirne anche un bel terzino, ma è da centrale che per adesso offre maggiori garanzie.

Fonte: Ponente Photographer
Fonte: Ponente Photographer

Bellusci voto 6.5: Tenere a bada Moralez e Denis, che si scambiano i marcatori per trovar varchi, non è facile. Ci riesce bene ad eccezione dei primissimi minuti. La gara, almeno tra difensori ed attaccanti, è vera.

Capuano voto 7.5: Mezzo voto in più per la grinta che sfodera ed un altro mezzo per l’interpretazione che dà ad un ruolo, il difensore centrale, al quale non è certo abituato ma deve adattarsi. A fine gara non è Izco – il capitano – ma lui stesso a condurre i giocatori sotto la curva, a prendere i commenti non certo carini del pubblico. Meriterebbe anche per questo mezzo voto in più.

Monzon voto 5.5: Gara sufficiente, poi rischia e perde un dribbling in piena area di rigore che sarebbe potuto costare la rete bergamasca. Serie A? No di certo.

dal 38°st  Garufi s.v.

Rinaudo voto 7: Combattente a tutto campo, giocatore senza categoria che nonostante la pre-convocazione al mondiale non tira mai indietro la gamba. Vecchio stile, quel che serve al Catania, ma trattenerlo non sarà facile in B.

Izco voto 6.5: Lottatore sul quale Pellegrino ha ricostruito l’identità e l’anima della squadra in queste ultime sei partite, chiuse con media europea: 1.88. Capitano, in campo rincorre ogni pallone ed ogni avversario. Piace tanto al pubblico.

Leto voto 5.5: Troppo lezioso e poco concreto, lo scontro con i difensori dell’Atalanta è davvero maschio e non sempre la gamba è impavida quando c’è da rischiare. Si sacrifica con più evidenza in fase di ripiegamento.

dal 10°st Lodi voto 6: Prima rete su azione in maglia rossazzurra, seconda stagionale, seconda su azione in serie A (sempre all’Atalanta). Troppo poco per valere applausi, ma la sua presenza in campo cambia i ritmi della partita.

Castro voto 5.5: Qualche inserimento positivo, alcuni assist interessanti, ma nel dinamismo che manca alla squadra c’è tanto della sua giornata svagata.

Fedato voto 6.5:  Assist interessanti, tanto movimento e dinamismo: da tempo aspettava l’occasione da titolare. Se la gioca bene, dannandosi per un palo pieno colto in tuffo.

dal 40°st Aveni voto 6.5: Prima in serie A e va in gol, un sogno! Infranto dall’insensata decisione dell’arbitro Aureliano di non concedere il vantaggio ed assegnare tiro da rigore. Primi assaggi di serie B per il Catania.

Bergessio voto 7: Centra la doppia cifra su rigore dopo aver ampiamente meritato il gol in almeno due occasioni, negate da Sportiello.

Pellegrino voto 7.5: Merita la riconferma – di cui arriva l’ufficialità nel dopo partita – conquistando i 12 punti promessi al momento del suo insediamento. Purtroppo non bastano per salvare il Catania.

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