Catania, Spolli graziato dal giudice sportivo: niente prova tv

Il fallo su Matos, durante Catania-Fiorentina di ieri, episodio nel quale Federico Spolli, centrale della squadra etnea, colpisce con un calcio la faccia laterale sinistra del collo del giovane attaccante viola, non è stato giudicato volontario dal giudice sportivo.

Fonte: Pasquale Ponente Photographer
Fonte: Pasquale Ponente Photographer

Il massimo organo di giudizio della Lega Calcio, si è espresso in base a quanto scritto, nel referto dall’arbitro Banti, il quale avrebbe valutato con accuratezza la situazione e l’episodio, ritenendolo accidentale.

Matos quando viene colpito da Spolli, che non toglie la gamba, era peraltro già a terra perché falciato dallo stesso difensore rossoazzurro.

I criteri che la Lega applica alle varie situazioni di gioco, presumibilmente non viste (o non viste bene) dal direttore di gara, sembrano sempre molto “arbitrari”.

Il calcio nel collo di Spolli a Matos, a parere di molti esperti, anche medici, analizzato a mente fredda, poteva anche essere letale perché avvenuto in un punto del collo e in una posizione vitale ove si rischia la rottura del famoso “osso del collo”. Le immagini parlano chiaro ma forse non se ne coglie l’intera pericolosità.

Così Spolli non sarà squalificato, né giudicato.

Questo il comunicato ufficiale  dal sito della Lega Serie A:

Il Giudice Sportivo, ricevuta dal Procuratore federale rituale segnalazione (fax delle ore 12.36 odierne) ex art. 35 1.3) CGS circa la condotta tenuta al 7° del secondo tempo dal calciatore Nicolas Federico Spolli (soc. Catania) nei confronti del calciatore Santos Ryder Matos (soc. Fiorentina); acquisite ed esaminate le relative immagini televisive (Sky), di piena garanzia tecnica e documentale; osserva: le immagini televisive documentano che, nella circostanza segnalata, il calciatore viola, dopo un contrasto di giuoco, nella zona centrale del campo, in prossimità della linea laterale, cadeva la suolo e, in tale frangente, veniva colpito al capo dal piede destro dell’antagonista che lo sovrastava. Dopo l’intervento dei sanitari, il Matos era in grado di riprendere la gara, senza che l’Arbitro adottasse alcun provvedimento disciplinare Il Direttore di gara, interpellato da questo Ufficio, ha dichiarato (con mail delle ore 15.30 odierne) di avere “visto” l’episodio nella sua interezza, e di aver valutato il duro contatto di natura del tutto accidentale. E tale valutazione non è sindacabile da questo Giudice.  P.Q.M.delibera di dichiarare inammissibile la richiesta formulata dalla Procuratore federale di cui alla premessa ex art. 35, n. 1 punto 3) CGS.

 

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