Derby di Milano, parla Crespo: “Bella sfida fra Mancini e Inzaghi”

Il derby di Milano si avvicina e domenica si affronteranno sul prato del Meazza il Milan e l’Inter, due delle squadre nelle quali è stato protagonista in campo per alcune stagioni anche Hernan Crespo, doppio ex della sfida.

Hernan Crespo (fonte: www.inter.it)
Hernan Crespo (fonte: www.inter.it)

Attuale allenatore della Primavera del Parma, l’ex bomber argentino ha giocato per una stagione in rossonero e per ben quattro (non consecutive) con la casacca neroazzurra, segnando un solo goal nel derby della Madonnina in un 4-3 rifilato dalla “sua” Inter con Mancini in panchina al Milan di Ancelotti nell’annata 2006-2007. E così intervistato dall’edizione odierna de Il Corriere della Sera Crespo ha parlato delle sue sensazioni per questa sfida fra le due formazioni, dove in panchina si affronteranno due persone che conosce bene come Roberto Mancini (suo tecnico per due anni all’Inter) e Filippo Inzaghi (suo compagno in rossonero). Questo un estratto delle sue dichiarazioni: “Il derby è una partita particolare e ho avuto la fortuna di segnare anche una volta quando ero all’Inter. Vincemmo 4-3, ma se Materazzi non si fosse fatto espellere avremmo tranquillamente potuto segnare più goal terminando la gara con uno scarto maggiore. Conosco molto bene sia Mancini, sia Inzaghi e credo che domenica sarà una bella sfida. Mancini è molto bravo come tecnico e sa far star bene i giocatori, li fa sentire importanti. Certo, qualche discussione fra noi c’è stata quando non mi faceva giocare, ma fa parte di questo mondo. Il ricordo più bello all’Inter è proprio sotto la sua gestione, quando vincemmo il primo titolo sul campo. Una gioia immensa per noi e per la famiglia Moratti. Su Inzaghi vi garantisco che è sempre stato meticoloso, studiava gli avversari già da calciatore per prepararsi al meglio. Con lui non ho sgomitato molto nel mio unico anno rossonero perché fu spesso infortunato. In quella stagione arrivai in prestito e partivo da quarta punta dietro lui, Shevchenko e Tomasson. Mi sbloccai in Coppa Italia a novembre con il Palermo e da lì iniziai a fare bene. Spero che Fernando Torres possa fare come me”.

 

Francesco Tusi

Francesco Tusi

Amante del calcio, metafora più vera della vita in tutte le sue innumerevoli sfaccettature. Amante del mare, della sua vastità e della sua sconfinata bellezza.

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