Doni attacca Conte: “Si sapeva che quelle partite del Siena sarebbero finite così…”

Si sapeva che quelle partite del Siena sarebbero finite così, lo sapeva da inizio anno! Lo sapevamo che noi dovevamo arrivar primi e che altre squadre si erano dette “se a fine stagione qualcuno ha bisogno.”.”Parole di Cristiano Doni, ex capitano dell’Atalanta, che commenta le vicende riguardanti la stagione 2010/2011, quando il mister dei toscani era Antonio Conte.

Antonio Conte fonte foto: Wikipedia - Picasa Web Album (cropped) Nicola Genati
Antonio Conte fonte foto: Wikipedia – Picasa Web Album (cropped) Nicola Genati

A pubblicare le sue parole è “il Fatto Quotidiano“, in un articolo a firma di Federico Ruffo e Alessandro Macina. Nel pezzo, si pone anche un interrogativo: “Si scopre che la società (l’Atalanta, ndaha continuato a pagare lo stipendio a Doni fino alla fine del suo contratto, nel giugno scorso. 27 mila euro al mese, nonostante arresto e confessione. Un caso unico, tutte le altre squadre coinvolte hanno bloccato qualunque pagamento ai calciatori confessi. La stessa Atalanta con Andrea Masiello, imputato per fatti risalenti a quando giocava a Bari, ma in forza all’Atalanta quando confessò. Doni invece viene pagato per altri 6 mesi, perché?” Già, perché? “Quando gli chiediamo – c’è scritto nel pezzo – se lo stipendio non sia servito a pagare il suo silenzio, sfoggia un enorme sorriso “Tu devi essere una persona intelligente, secondo te, ora che sono quaggiù e che le acque si sono calmate, vengo a raccontarti certe cose?” Inoltre, perché l’Atalanta doveva andare in serie A quell’anno? Ecco la tesi dei due giornalisti: “Di certo c’è che, bilancio 2011 alla mano, con quella promozione con le partite “comprate” da Doni, i diritti tv pagati ai nerazzurri sono saliti dai 2 milioni in Serie B a 17 (per soli 6 mesi) in A; gli incassi dello stadio sono passati da 900 mila a 2,8 milioni di euro e gli sponsor da 2 a quasi 5 milioni. Totale fruttato dalla promozione: un gruzzolo da 38 milioni di introiti in più.“.

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Raffaele Zanfardino

Direttore responsabile della testata.

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