Esclusiva-Dario Canovi: “Thiago Motta sta bene al Psg. La Roma non è in crisi. Juve favorita per lo Scudetto”

Dario Canovi, decano dei procuratori italiani, ha rilasciato un’intervista in esclusiva a Soccermagazine.it. Agente tra gli altri di Thiago Motta, Canovi ci ha parlato del campionato, del fair-play finanziario e non solo.

Fonte: Dario Canovi (Facebook)

Sig. Canovi, come si trova Thiago Motta a Parigi, chi ha fatto l’affare tra Inter e Psg e come sta Thiago al rientro dopo un lungo infortunio?
Thiago Motta ha scelto di lasciare l’Inter in Gennaio, una scelta intelligente in quanto è stato tra i primi acquisti della nuova frontiera lanciata dal Psg, andata poi avanti con gli acquisti della scorsa estate. Il giocatore non era più in sintonia con la società e sentiva il bisogno di cambiare aria, la società, dal canto suo, è stata abile a rientrare dell’investimento fatto 3 stagioni prima per il suo acquisto. Ora è reduce da un infortunio, è rientrato Domenica scorsa con il Montpellier e penso abbia destato una buona impressione.”
La prossima stagione entrerà in vigore il Fair-Play finanziario, cosa ne pensa di questa nuova crociera economica del calcio? Inoltre, come farà il Psg che ha speso cifre folli nell’ultimo mercato ad adeguarsi?
“Sulle folli spese del Psg e
sul prossimo avvento del fair-play finanziario ci credo poco: i Presidenti possono trovare tranquillamente il modo per fare acquisti e ripianare gli eventuali debiti senza intaccare il bilancio e quindi senza andar fuori i parametri del fair-play finanziario, dunque a mio avviso le cose cambieranno poco.”
Lei è stato procuratore di Stephan Appiah, lo ha scoperto, cosa pensa della sua decisione di andare a giocare in Iran? Poteva continuare a giocare a livelli e campionati migliori?
“Appiah l’ho portato in Italia, è un ragazzo a cui voglio molto bene, che ha commesso degli errori:
addirittura quando si ammalò di epatite, lo feci accompagnare negli Usa a curarsi da membri del mio studio. Nelle ultime stagioni il suo rendimento era in forte calo, penso sia stato questo il fattore per determinare la sua scelta di andare a giocare in campionati minori, come quello iraniano in cui milita attualmente.”
Chi vede favorita per la vittoria dello Scudetto?
“Per il campionato vedo favorita la Juventus.”
Cosa pensa della crisi di Milan e Roma? Un cambio di panchina risolverebbe i problemi delle due società?
“Non credo ad una crisi della Roma: secondo me Zeman non ha colpe, Domenica è stato un’incidente di percorso (come ad esempio la papera di Goicoechea su Candreva, episodi che possono accadere). In Italia purtroppo i processi si fanno troppo presto, anche se la squadra giallorossa non ha raggiunto i risultati sperati fin qui, è vero anche che, Juve a parte, le altre squadre sono tutte abbastanza vicine e, come detto dallo stesso Zeman, 2-3 vittorie consecutive possono riaprire il tutto. Il boemo merita fiducia, anche perchè ci sono molti giocatori nuovi e giovani. Al contrario, la crisi del Milan è piuttosto grave: per me i rossoneri sono una squadra da primi 7 posti, con avanti le due romane, la Juve, l’Inter, il Napoli e la Fiorentina; per me, Allegri, con la rosa che ha a disposizione non può fare molto di più. Gravi sono anche le crisi per le due genoane.”
Chi è secondo lei la squadra rivelazione del Campionato?
“La sorpresa del torneo è la Fiorentina, con un allenatore, Montella, proveniente dalla grande scuola della Roma, dove c’è un grande responsabile tecnico come Bruno Conti, e due dirigenti come Pradè ed il poco conosciuto magari ma molto efficiente Macia. Secondo me i viola possono arrivare tra le prime.”
Chi invece l’ha colpita di più tra i calciatori in questo avvio di stagione?
“Tra i calciatori invece,
due giovani stanno facendo cose molto interessanti, come El Shaarawy e Lamela.”
Si dice che lei abbia scoperto Stramaccioni, lei non ricorda…Ci dice com’è andata?
“Stramaccioni non è stata una mia scoperta: lui racconta che quando smise di giocare a pallone causa grave infortunio intorno ai 18 anni io consigliai a sua madre di fargli intraprendere la carriera di allenatore dei settori giovanili, in quanto nonostante fosse piccolo per la categoria in cui militava, dimostrava già allora personalità e grande intelligenza. Senza l’infortunio magari avrebbe avuto una grande carriera da calciatore, intraprendendo però tardi quella da allenatore e magari adesso, però, non sarebbe sulla panchina dell’Inter.”
Il calcio italiano è in crisi o le squadre si stanno livellando sempre di più?
“Il calcio italiano è meno affascinante del passato, ma è in generale che il calcio è diventato tecnicamente meno valido: salvo che in Spagna, ed ora si sta cercando di intraprendere la stessa via in Germania, dove le squadre fanno delle doti tecniche individuali dei propri calciatori il loro punto di forza, negli altri campionati si predilige l’aspetto atletico.
Chiudiamo con un po di mercato. Secondo lei l’ala del Manchester United Nani arriverà in Italia? Cavani, forse l’ultimo top player del campionato italiano, andrà via da Napoli?
“Riguardo il futuro del mercato credo che
difficilmente vedremo Nani (accostato nei mesi scorsi a Juve e Milan) in Italia, in quanto percepisce uno stipendio che difficilmente le squadre del nostro campionato potrebbero permettersi, anche se lo reputo un giocatore importante che farebbe comodo a molte società, mentre penso che Cavani non si muoverà da Napoli prima del 2014: la società va bene, lui si sente importante, ovvio che però la situazione potrebbe mutare velocemente: di fronte ad un’offerta allettante di una squadra europea di vertice, club e calciatore potrebbero decidere di sedersi ad un tavolo a valutare, d’altronde le carriere dei calciatori non sono molto lunghe e le occasioni vanno sfruttate”.
 
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Un pensiero riguardo “Esclusiva-Dario Canovi: “Thiago Motta sta bene al Psg. La Roma non è in crisi. Juve favorita per lo Scudetto”

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    13 Nov 2012 in 21:56
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    Sempre Juventus….fino alla morte

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