Esclusiva-Tommasi (AIC): “Bisogna credere nei talenti dei nostri vivai. Spero che il 2015 porti nuove proposte per rilanciare il calcio italiano”

Per valorizzare i giovani talenti del calcio made in Italy è necessario crederci, puntando su di loro, più di quanto alcuni (pochi in verità stanno facendo). E’ questo il pensiero di Damiano Tommasi, presidente dell‘Associazione Italiana Calciatori che, in un‘intervista esclusiva rilasciata a ‘Soccer Magazine’, ha espresso il suo punto di vista sulla situazione in cui la Serie A sta transitando ormai da tempo. Ma non solo. Tommasi ha anche detto la sua sul campionato in attuale svolgimento, soffermandosi sul duello scudetto tra Juventus e Roma (per cui ha speso qualche parola vista la passata militanza in giallorosso) e sull’avvincente corsa al terzo posto, valevole per i preliminari di Champions League. Dulcis in fundo, il numero 1 dell’AIC ha ‘assegnato’ il Pallone d’Oro, esprimendo una preferenza tra Cristiano Ronaldo, Manuel Neuer e Leo Messi, i tre candidati all’ambito trofeo.

Una delle realtà negative del nostro calcio é il fatto che i giocatori italiani non riescono ad esplodere completamente. Cosa si potrebbe fare per aiutare il movimento ‘azzurro’? Sarebbero utili in tal senso le squadre B oppure un campionato riserve come si usa in Inghilterra?                         “E’ ormai troppo tempo che parliamo come Associazione Calciatori, Albertini e alcune grandi squadre di squadre B come avviene in Spagna. Con l’attuale ricerca di calciatori a livello internazionale è difficile per un italiano giovane trovare spazio, ma almeno si è aperto un mercato all’estero che per tanto tempo non era abituale. Per far crescere i talenti sportivi dei nostri vivai bisogna soprattutto crederci e ad oggi mi sembra che a crederci siano in pochi”.

La FIGC secondo lei sta facendo abbastanza per rilanciare il calcio italiano? Che ne pensa delle riforme caldeggiate dal presidente Carlo Tavecchio?
“Purtroppo di riforme a medio e lungo termine non ne sono state fatte e speriamo che il 2015 porti anche qualche novità con proposte e idee che superino gli effetti semestrali o annuali”.

Il duello tra Juventus e Roma per lo scudetto è sempre più avvincente? Cosa pensa della disputa? Le altre squadre (Milan, Inter,Napoli) stanno rispettando o deludendo le aspettative di inizio stagione?
“La lotta per il primo posto sembra chiusa a due squadre non tanto per il distacco di punti ma per il gioco espresso e la forza che hanno le due rose di Juventus e Roma. Per le altre squadre pesa l’altalenante serie di risultati che ovviamente toglie un po’ di ambizioni alle varie aspettative. Un posto in Champions è comunque ambito e credo che tutte le squadre inizialmente interessate al terzo posto siano ancora in tempo per arrivarci. Unico particolare che peserà sulla valutazione della stagione è che sono in 5-6 squadre per un posto solo o quasi visto che abbiamo ancora molte squadre in corsa per l’Europa League”.

Da ex giocatore della Roma, come giudica il progetto Pallotta-Garcia?
“Il progetto non è così legato a due nomi ma ad un’idea di Roma calcio inserita in Roma città e per questo vedo il progetto ambizioso ma che darà soddisfazioni”.

A chi assegnerebbe il Pallone d’oro?
“A Neuer…..sarebbe un bel segnale interrompere il duopolio Messi-Ronaldo”.