Fiorentina, presentata la “Hall Of Fame” Viola: iniziative e solidarietà

Si è svolta quest’oggi, nella Sala Stampa “M. Righini“,  dello Stadio “Artemio Franchi” di Firenze la presentazione della Hall Of Fame della storia Viola, letteralmente la Stanza Della Fama, in poche parole il Museo Viola.

Fonte: Federico Berni 2012
E’ una iniziativa che vede la realizzazione materiale di un percorso nella storia della Fiorentina,attraverso i personaggi che l’hanno fatta crescere, dalla sua fondazione ad oggi. La Fiorentina è il primo club italiano a inaugurare la propria Hall of Fame. Si svolgerà domani alle 11.30 e si celebreranno i calciatori:  Giancarlo Antognoni, Kurt Hamrin, Egisto Pandolfini, Giuseppe Chiappella, Vittorio Staccione, Mario Pizziolo, Giuseppe Brizi, Giovanni Galli, Christian Riganò; i dirigenti, il fondatore Luigi Ridolfi Vay Da Verrazzano, il magazziniere storico Lando Parenti; l’allenatore, Fulvio Bernardini; gli ambasciatori del tifo viola Rigoletto Fantappiè, Stefano Biagini e Narciso Parigi. Tutti i tifosi saranno entusiasti ed attratti da questa novità organizzata dalla società gigliata. Il tutto vede la realizzazione della seconda edizione dell’Album delle Figurine della Fiorentina. Domenica ne saranno distribuite, prima della partita Fiorentina-Bologna, ai tifosi viola che si recheranno allo Stadio, circa 15000 copie omaggio. Da lunedì 8 ottobre, l’album, sarà disponibile in tutte le edicole della Toscana. Il ricavato di tutto questo sarà devoluto a Save The Children. Di seguito l’interventi dell’Amministratore Delegato della Fiorentina, Sandro Mencucci:

Riusciamo ad essere sul filo di lana la prima squadra italiana ad avere la propria Hall of Fame la Hall of Fame Viola è nata da un progetto fortemente voluto dal Museo Fiorentina, col quale lavoriamo insieme con grande piacere. Questa iniziativa non sarà certo l’ultima, ma ne seguiranno altre. Ci stiamo adoperando per trovare una sede prestigiosa per il Museo Fiorentina, poiché la squadra Gigliata è un’importante parte di Firenze. I criteri delle scelte per la Hall Of Fame, saranno anche di natura oggettiva, come ad esempio le presenze e il numero dei gol messi a segno. Domani non potrà esserci il presidente Andrea Della Valle, che avrebbe voluto presenziare, ma arriverà tardi dalla settimana della moda. C’è stata grande attenzione al lato etico nei confronti delle persone che hanno contribuito a portare nella storia la Fiorentina. I premiati riceveranno il diploma d’onore e il Marzocco Viola, gli stessi, a loro volta, doneranno al Museo un ricordo. Per il secondo anno è stato realizzato l’Album della Fiorentina, alla raccolta hanno contribuito al ACF Fiorentina, Museo Fiorentina, Galata edizioni, Erredi Grafiche e Foto Locchi. Come la scorsa stagione, gli introiti che maturerà la ACF Fiorentina saranno devoluti interamente a Save the Children. Le bustine avranno un costo di 60 centesimi di euro.  Con la Hall of Fame Viola si desidera che i tanti giovani e giovanissimi appassionati conoscano l’esempio di chi li ha preceduti indossando la maglia viola e si spera che imparino ad amarla, con la consapevolezza che essa non rappresenta soltanto una grande società di calcio, ma l’intera città di Firenze.”

Prosegue sulla “questione nuovo Stadio“: “Noi vogliamo sempre puntualizzare che siamo sensibili allo stadio, e credo anche il comune. Io sarei molto fiducioso sulla situazione della Mercafir. Quella di Novoli e’ un’area che sta crescendo. Su tempi e modi non posso essere preciso, pero’ il comune lo vedo deciso. Se ci sono imprenditori che hanno voglia di investire a Firenze, e’ un dovere di ogni amministrazione pubblica di aprire le porte a questi imprenditori”.

Conclude con riferimento a Diego Della Valle: “Non è cambiato niente rispetto a quando definì la Fiorentina ‘un hobby’, anche perchè avvenne in un’intervista ad un giornale straniero. Io vi dico che questa passione non è mai mancata in Diego, e lo si è visto anche ieri sera, sebbene della Fiorentina si occupa in prima persona Andrea. Diego guarda tutte le partite, vuole bene alla squadra viola e ci investe molte risorse, sia mentali che personali. Jovetic? Con una grandissima dialettica, Diego ha detto che la Fiorentina pretende serietà ed educazione. Non vogliamo vendere i nostri campioni, ma anche noi facciamo trattative in entrata e in uscita e ci aspettiamo che qualcuno possa farsi avanti per i nostri bravi giocatori. Qualora debba succedere, ci aspettiamo che ci sia educazione e rispetto, senza utilizzare intermediari o altro che possano interrompere la serietà e l’equilibrio. Quando tornerà Diego allo stadio, non lo so, è quasi sempre all’estero. Speriamo presto, così potrà vedere quanto di nuovo c’è nelle strutture ma soprattutto nel clima dei tifosi. Ma la sua assenza non significa una mancanza di interesse.  La cosa importante è creare una squadra che gioca bene, solo così i calciatori si convincono a rimanere. Vi dico che tanti giocatori che non sono arrivati, si sono pentiti di non aver scelto la Fiorentina, anche quello del famoso scippo (Berbatov, ndr). Pizarro sarebbe potuto andare in qualunque squadra anche a stipendi ben superiori a Firenze, ha creduto nel nostro progetto quando ha visto che si costruiva una squadra dai piedi buoni e dal bel gioco“.

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