Fonseca verso Roma-Atalanta: “Smalling giocherà”

Il tecnico della Roma Paulo Fonseca ha parlato a Trigoria alla vigilia del match casalingo con l’Atalanta. Ecco il resoconto della conferenza del mister:

Roma, Fonseca in conferenza
Roma, Fonseca in conferenza
Che partita si aspetta?
Una partita molto difficile contro un avversario con caratteristiche specifiche, una squadra di lotta e aggressiva in fase difensiva. Sarà una partita di duelli fisici.
 
La squadra cresce: sente il bisogno di mantenere i piedi per terra?
Come dico sempre, bisogna rimanere equilibrati. Il passato è alle spalle, dobbiamo restare uniti e umili. Non abbiamo conquistato niente.
 
Problema razzismo: come va combattuto?
Devo dire che finora non ho assistito a questi episodi nelle nostre partite, ma sono totalmente contrario al fenomeno che va estirpato. Sono a favore di misure a tal fine. Il calcio è un gioco, uno sport che deve unire indipendentemente dalla razza.
 
Dzeko e Kolarov stanno dando tanto alla squadra: cos’hanno di speciale?
Sono due giocatori ovviamente importantissimi nella nostra squadra. In questa fase con tante partite vorrei farli riposare, ma non è possibile. Hanno sempre risposto positivamente, curano la condizione fisica con professionalità e ne beneficia la squadra.
 
La Roma è apparsa trasformata dopo l’intervallo nelle ultime due partite: perché?
Fa parte del processo di crescita e del mio ambientamento. Abbiamo cambiato qualcosa dopo la Lazio e la dinamica delle cose è mutata. Dobbiamo migliorare perché in Italia ogni partita fa storia a sé.
 
Ci sono sei giocatori come Kluivert che Lei manda in campo sempre dal primo minuto. Perché Kluivert? Chi vedremo domani?
Ovviamente tutti i giocatori sono importanti, ma l’importante è la squadra. In attacco ci sono opzioni diverse.
 
In una delle prime conferenze disse che Cristante aveva meglio capito il Suo gioco. Cosa Le piace di lui?
È un giocatore molto intelligente e coraggioso. Capisce cosa voglio e corre rischi sotto pressione. È forte difensivamente e lo apprezzo in quella posizione, quando si riceve la palla. Ha buona gamba. È uno dei giocatori più importanti per il suo equilibrio tattico.
 
La sensazione è che la Roma sia unita e compatta, a differenza dell’anno scorso. Ha lavorato su quest’aspetto? Il gruppo sembrava poco unito prima?
Il passato è passato, non posso parlarne. Io ho ravvisato subito un gruppo unito e forte, che va nella stessa direzione. È venuto fuori in maniera naturale, iniziando a lavorare. Avere un gruppo unito è fondamentale per vincere.
 
Come sta Smalling? Giocherà? Si è parlato ei un Fonseca “italianizzato”, Lei si sente così?
Sì, Smalling giocherà. Sì, sono “italianizzato”. Il calcio italiano obbliga ad essere elastici e malleabili, ogni partita è diversa. Se si viene qui senza capirlo si sbaglia di grosso. Qui si è obbligsti a pensare e applicare correttivi, non basta stare in campo in un determinato modo. Le linee di massima del mio calcio vengono mantenute, siamo una squadra propositiva, poi dipende anche dall’avversario.
 
Pau Lopez è un investimento importante, Dzeko gli ha dedicato la vittoria a Bologna: in cosa deve migliorare e in cosa lo vede pronto?
Savorani è l persona più adatta per questa domanda, ma per il nostro gioco è importante per costruire il gioco da dietro. È equilibrato e aiuta la squadra. La parata di Bologna è stata decisiva, ma sono soddisfatto anche di Fuzato e Mirante. Pau si è adattato bene e ha la fortuna di lavorare con Savorani, sarà ancora più forte.
 
Come constrastare l’offensiva dell’Atalanta?
Gomez, Ilicic e Zapata sono giocatori fortissimi. Dovremo stare attenti ai loro movimenti. I nostri esterni saranno coinvolti come il resto della squadra nelle zone di pressione. Non entro nel dettaglio delle strategie. Abbiano studiato bene l’avversario.
 
Ha conquistato tutti in poco tempo, a partire da Petrachi. Domani affronta l’allenatore che sarebbe potuto venire al posto Suo. Se Gasperini Le chiedesse cosa si è perso che gli risponderebbe?
Non mi farà questa domanda. Non è un confronto tra Fonseca e Gasperini, ma tra Roma e Atalanta. Gasperini è un eccellente allenatore, ha ottenuto grandi risultati e ciascuno difende la propria squadra. Sicuramente ci vedremo e scambieremo qualche parola con rispetto e cordialità.
 
Lei sta facendo un gran lavoro anche per la tifoseria, ma chi è che L’ha voluta effettivamente qui?
Quando la squadra va bene si generano molte aspettative, ma sono contrario all’euforia iniziale. Si festeggia quando si vince. Abbiamo solo vinto tre partite. Domani abbiamo una sfida difficile. Il resto lo tengo fuori dal gruppo di lavoro. È positivo che la gente crede in noi. È una maratona lunga e difficile, abbiamo iniziato col piede giusto. Non possiamo rilassarci. Siamo impegnati perché nessuno esca da wuesta squadra. Io ho sempre trattato con Petrachi e Fienga.
 

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