Genoa-Roma 0-1: Nainggolan fredda un grifone mai domo
Allo stadio Marassi di Genoa si affrontano la Roma di Garcia, fresca della “retrocessione” in Europa League, dopo la sconfitta contro il City all’Olimpico, ed i padroni di casa, il Genoa di Gasperini, terzo in classifica momentaneamente, in un ottimo stato di forma e morale.
La Roma rinuncia ai due attaccanti centrali Totti e Destro, per inserire Gervinho come falso nove, con Ljajic e Florenzi ai suoi lati; Gasperini invece schiera Matri in attacco con Perotti confermatissimo dopo il grande momento di forma.
Ritmi elevati nei primi minuti, tutte e due le squadre attaccano in maniera totale, con tutti gli effettivi, rendendo il match molto interessante ed equilibratissimo. Gervinho e Perotti sono i più vivaci: la loro velocità mette in difficoltà la difesa genoa e della Roma.
Nel momento migliore del Genoa, la Roma trova l’episodio che decide la gara: contropiede perfetto con Pjanic che serve una palla al bacio per Nainggolan che viene abbattuto da Perin prima di calciare. Rosso diretto e rigore Roma: si presenta dal dischetto Ljajic, che si fa ipnotizzare da Lamanna, che esordisce in Serie A con un rigore parato.
L’inferiorità numerica però diventa pesante per il Genoa che subisce l’uomo in meno e la Roma trova la rete dell’1-0 al 40′ grazie ad un super goal di Nainggolan, che con un tiro al volo trafigge Lamanna con ottima coordinazione.
Alla fine del primo tempo il Genoa prova a svegliarsi con Astori che sale malissimo su una palla lunga e consente a Matri di scaldare i guantoni di De Sanctis. Finisce il primo tempo tra tante polemiche per la simulazione di Ljajic non sanzionata dall’arbitro: fischi del pubblico di casa.
Nella ripresa Gasperini schiera Edenilson per dare velocità alla manovra, a fargli spazio Matri, con il Genoa che proverà a sfruttare le ripartenze, con una difesa a 4, e Perotti nel ruolo di falso nove, Roncaglia a sinistra, il neo-entrato a destra ed Antonelli alzato a centrocampo.
La Roma tiene bene il campo e va vicina al raddoppio con Pjanic: molto bene Maicon e Florenzi, che cercano di cancellare subito la sconfitta contro il City, soprattutto il brasiliano, il peggiore in campo mercoledì sera. Il Genoa invece senza Gasperini (espulso) e con l’uomo in meno fatica a rendersi davvero pericoloso, complice anche la mancanza di peso nell’area di rigore avversaria, e soffre molto gli inserimenti dei centrocampisti avversari, con i grandi movimenti di Gervinho.
Ma con l’ingresso di Pinilla cambia tutto in campo: il Genoa si fa pericoloso in area di rigore avversaria, la Roma ha la palla del 2-0 ma Gervinho la spreca malamente ed i padroni di casa di rifanno sotto con un Perotti super.
L’arbitro fischia un fuorigioco inesistente su Sturaro lanciato a rete, mentre al 74′ Pinilla si lascia andare su una trattenuta di Florenzi: al 76′ Garcia mette in campo Totti per provare a tenere di nuovo la gara in pugno, esce Ljajic, molto vivace.
Nel finale sale anche Burdisso a fare l’attaccante aggiunto: il Genoa ci prova e nei 3 minuti di recupero mette in difficoltà la Roma, trovando il goal del pareggio annullato per un fuorigioco anche in questo caso dubbio di Rincon.
La Roma si porta a -1 dalla Juventus, rischiando fino alla fine di essere ripresa dai genoani che nonostante l’uomo in meno ci provano fino alla fine. Banti accusato e fischiato dai tifosi di casa, arbitraggio che innervosisce anche i giocatori che nel finale sfiorano la rissa, con Perotti, Holebas e Ljajic molto caldi.