Genoa-Sampdoria 0-1, decide una punizione di Gabbiadini

Il “Derby della Lanterna” numero 109 lo decide Manolo Gabbiadini, attaccante della Sampdoria, con una punizione velenosa alla mezzora del secondo tempo.

Manolo Gabbiadini Foto di Tommaso Naccari
Manolo Gabbiadini
Foto di Tommaso Naccari

Una partita tiratissima e incerta fino alla fine, con i ragazzi di Sinisa Mihajlovic che si portano a casa meritatamente i tre punti e adesso si trovano al terzo posto in classifica da soli, in attesa di Udinese-Parma di domani. Il Genoa non ha disputato un cattivo match, ma gli è mancato il cinismo sottoporta.

PRIMO TEMPO: Gasperini dispone i suoi in campo con il solito 3-4-3 e sceglie Mauricio Pinilla come punta centrale, con al fianco Juraj Kucka e Maxime Lestienne; dall’altro lato Mihajlovic lascia fuori, a sorpresa, il capitano Daniele Gastaldello e lancia titolari Matias Silvestre e Romagnoli, mentre il resto della formazione è confermato con il tridente in attacco formato da Eder, Okaka e Gabbiadini. Atmosfera incredibile all’entrata in campo dei 22 calciatori, con coreografie bellissime di entrambe le curve. La partita inizia subito a ritmi frenetici e tante interruzioni: già all’11° la Samp deve rinunciare a Regini, che a causa di un problema muscolare, lascia il campo a Mesbah. Al 20° prima conclusione del match con Pinilla che di testa impensierisce Emiliano Viviano, reattivo a stendersi sulla propria destra e bloccare il pallone. Prima mezzora di gioco che scivola via con poche occasioni, ma tanto agonismo da una parte e dall’altra e l’arbitro Damato fatica a tenere a bada gli animi caldi dei 22 in campo. Solo al 38° il direttore di gara estrae il primo cartellino giallo ai danni di Matias Silvestre, intervenuto da dietro su Pinilla poco oltre la linea di centrocampo. Dopo due minuti di recupero, si chiude il primo tempo: poco da dire per quanto riguarda le occasioni da rete.

SECONDO TEMPO: Nella ripresa, si riparte senza nessun cambio fra le fila delle due compagini. Al 47° Genoa vicino al gol: Pinilla libera con un tacco Sturaro, il cui cross non viene raccolto da nessuno. La Sampdoria conquista numerose punizioni, ma non riesce a concretizzarle adeguatamente. Damato intanto cambia metro di giudizio e comincia ad ammonire con più frequenza: prima ammonisce Burdisso per fallo su Okaka, poi Pinilla che interviene duro su De Silvestri. Il secondo tempo segue comunque lo stesso copione della prima frazione di gioco, con le squadre che lottano con molto agonismo in mezzo al campo, e di occasioni se ne vedono molto poche. Al 59° Perotti sfiora la rete con il suo destro potente che si spegne sull’esterno della rete. Un minuto dopo Gasperini fa entrare Matri al posto di Kucka: adesso i rossoblù hanno due punte in campo e rischiano di più dietro. Al 69° si fa male Burdisso e l’allenatore genoano fa entrare al suo posto Bertolacci che si sistema sull’esterno di destra nel 4-4-2. Sei minuti dopo però è la Sampdoria a passare in vantaggio: Gabbiadini calcia una punizione velenosa, con il pallone che supera Perin, distratto forse da una minima deviazione di De Maio. Esplode la curva blucerchiata e il presidente Ferrero in tribuna: si conferma la pericolosità della squadra di Mihajlovic sui calci piazzati, e d’altronde l’allenatore blucerchiato, da giocatore, era il miglior specialista in circolazione. Il Genoa tenta rabbiosamente di arrivare al pareggio, ma l’unica vera occasione per segnare ce l’ha Pinilla che stacca di testa e Viviano manda in angolo. La Sampdoria quindi va in controllo e si porta a casa la vittoria: gli uomini di Mihajlovic hanno disputato una buona partita, sfruttando una delle pochissime occasioni dell’intero match. Il Genoa poteva fare di più: ha messo tanta grinta e corsa, ma è mancato il cinismo che serve in queste partite.

IL TABELLINO

Genoa (4-3-3): Perin; Roncaglia, Burdisso (25′ st Bertolacci), De Maio, Antonelli; Edenilson, Sturaro, Rincon (36′ st Iago); Kucka (15′ st Matri), Pinilla, Perotti. A disp.: Lamanna, Sommariva, Mandragora, Izzo, Rosi, Antonini, Greco, Lestienne, Mussis. All.: Gasperini

Sampdoria (4-3-3): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini (11′ Mesbah); Palombo, Obiang (45′ st Krsticić), Soriano; Gabbiadini (40′ st Sansone), Okaka, Eder. A disp.: Da Costa, Romero, Cacciatore, Gastaldello, Marchionni, Rizzo, Duncan, Bergessio, Fedato. All.: Mihajlovic

Arbitro: Damato

Marcatori: 30′ st Gabbiadini (S)

Ammoniti: Silvestre, Eder, Obiang, Okaka (S); Burdisso, Pinilla, Sturaro (G)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy