Giorno di presentazioni in casa Inter: ecco Andreolli e Campagnaro

Marco Andreolli e Hugo Campagnaro, in conferenza stampa, raccontano le loro emozioni da neo-giocatori dell’Inter.

Foto inter.it
Foto inter.it

Andreolli del suo ritorno a casa e dice: ”Ricordo il giorno in cui ho lasciato l’Inter ormai sette anni fa. E’ stato uno dei giorni più tristi della mia carriera. Lasciavo un ambiente straordinario, dove sono cresciuto. Ritornare adesso mi rende orgoglioso, sono felicissimo”. Il giovane centrale ex Chievo ricorda Giacinto Facchetti: “Porto dentro di me un ricordo straordinario di lui come persona. Quando mi stavo affacciando all’ambiente della prima squadra è stato uno dei primi a darmi consigli, ad aiutarmi. Ricordo con affetto lui e i suoi consigli”. Andreolli ammette di non aver mai messo da parte l’Inter e afferma: “Ho sempre sperato di poter tornare”. Sul ruolo il centrale nerazzurro non si sbilancia:”Il mister mi ha provato al centro, non ho mai giocato lì. Ho parlato con Mazzarri e mi ha detto che mi proverà in altri ruoli. Io giocherò dove mi dirà”. Infine una considerazione sul numero di maglia scelto: ”Il numero 6? Per tre motivi: 3+3 fa sei e io ho sempre avuto il 3 che qui è stato il numero grandissimo di Giacinto. Poi mio padre è interista ed è cresciuto con la Grande Inter di Armando Picchi che aveva il numero 6. Già solo ricordare il suo nome mi scombussola, è stato un grande capitano. Già vincere un quarto di quello che ha vinto lui sarebbe incredibile. E poi è il numero che indossava mia madre quando giocava a basket”. L’altro acquisto nerazzurro presentato alle 12.00 dai nerazzurro è Hugo Campagnaro che ha le idee chiare e lo fa capire subito: “Sono arrivato in una grandissima squadra, vengo da quattro anni fantastici a Napoli. L’Inter è una società importante, con una grande storia. E’ importante per me quest’anno. Dobbiamo lavorare duro in ritiro e vediamo come va”. Campagnaro, ex azzurro, ritrova ora Walter Mazzarri in panchina e non può che sorriderne: “Era già stata una coincidenza a Napoli trovarlo e adesso lo è stato ancora di più, perché io avevo già trovato prima l’accordo con l’Inter. A Napoli io ho comunque dato tutto fino alla fine. Ora mi ritrovo qui con Mazzarri, è il settimo ritiro con lui, cercherò di aiutare i miei compagni a capire quello che vuole, quello che chiede, io so tutto di lui. E’ sempre stato molto carico, ha sempre cercato di trasmettere questo ai suoi giocatori, sta poi a loro riuscire ad assimilare tutto quello che sa dare, che è moltissimo”. Il difensore argentino ha rilevato il numero 14 di Fredy Guarin e in conferenza racconta come è andata: “E’ stata una cosa che mi ha sorpreso molto, lui sapeva che io avevo il 14 a Napoli e mi ha detto che me lo avrebbe potuto lasciare, mi ha stupito, lo ringrazio. Ho fatto gli ultimi quattro anni con questo numero indosso e mi ha sempre portato bene”. A Campagnaro viene poi chiesto se secondo lui Mateo Kovacic potrà diventare un giocatore alla Marek Hamsik: “Sicuramente, mi sta impressionando Kovacic. Ha le potenzialità per diventare come Marek, se non di più”. Un commento poi sulla linea a tre, prediletta da Mazzarri ma anche già utilizzata la scorsa stagione dall’Inter: “L’ultima esperienza dell’Inter non è stata delle migliori ma a mister Mazzarri ha sempre dato grandi risultati, ci sono tanti modi di difendere a tre”. Quali i motivi per cui l’Inter potrebbe riuscire nella sfida alla Juventus? Anche questo viene chiesto a Campagnaro: “L’Inter ha degli ottimi giocatori e questa è la cosa più importante, ha motivazioni nuove con l’arrivo di un nuovo allenatore. Qualità dei giocatori e la carica del mister, questi quindi i motivi. Che la Juve sia forte lo sanno tutti, ma noi non abbiamo paura di nessuno”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Su questo sito utilizziamo strumenti nostri o di terze parti che memorizzano piccoli file (cookie) sul tuo dispositivo. I cookie sono normalmente usati per permettere al sito di funzionare correttamente (cookie tecnici), per generare statistiche di uso/navigazione (cookie statistici) e per pubblicizzare opportunamente i nostri servizi/prodotti (cookie di profilazione). Possiamo usare direttamente i cookie tecnici, ma hai il diritto di scegliere se abilitare o meno i cookie statistici e di profilazione. Abilitando questi cookie, ci aiuti ad offrirti una esperienza migliore con noi. Cookie policy