Glik dichiara amore al Torino: “Firmerei per altri 5 anni”

Kamil Glik è uno dei trascinatori del Torino di Giampiero Ventura, grazie a prestazioni eccellenti ed una media gol incredibile per un difensore.

Glik - Fonte: Danilo Rossetti - www.foto-calcio-napoli.it
Glik – Fonte: Danilo Rossetti – www.foto-calcio-napoli.it

Il calciatore polacco si è raccontato in una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. Ecco che cosa ha detto: “Ho altri due anni di contratto con il Torino. Dovrebbero parlare con Cairo, perché la mia prima scelta è e resterà sempre il Torino. Io qui sto bene, sono felice. Sia chiaro, nella vita poi non si sa mai, magari dipende da fattori oggi sconosciuti, però sì, io qui sto benissimo, e oggi non prendo in considerazione un futuro lontano da Torino. Se me lo propongono, sono pronto a firmare per altri cinque anni“.

Glik ha segnato ben 6 reti quest’anno, contribuendo in maniera massiccia alla causa della sua squadra: “So che Materazzi arrivò a quota 12 in passato, ogni tanto penso a quel record. Per ora mi accontenterei di superare il mio connazionale Boniek, che in campionato non andò mai oltre le sette-otto reti, mi sembra.” Sull’Europa League: “Quella di Bilbao è una vittoria storica, per il club e per tutto il calcio italiano. Ci ha dato la consapevolezza di essere anche noi nel calcio italiano che conta. E’ stato uno step fondamentale, un pieno di orgoglio e autostima. Lo Zenit è fortissimo, ma dipende da noi. Se giochiamo come sappiamo, il turno si passa. E se superiamo lo Zenit, poi sì che possiamo puntare alla finale di Varsavia. Sul rapporto con Ventura: “ Per me è un padre calcistico. Mi ha fatto diventare uomo e calciatore. Sono fortunato ad averlo incontrato e di essere approdato in Italia, in un campionato unico per la crescita professionale. La Serie A è il massimo, chi sfonda in Italia sfonda ovunque: qui si diventa giocatore completo, tecnicamente e soprattutto tatticamente”.

Kamil Glik - Fonte:  gubbiofans.it
Kamil Glik – Fonte:
gubbiofans.it

Sul Derby: “Ci siamo andati vicinissimi l’ultima volta, avremmo meritato i tre punti e invece ci siamo ritrovati a mani vuote per una magia di Pirlo. Però abbiamo segnato un gol, e non succedeva da parecchio tempo, magari chiuderemo il cerchio fra poco: non sarebbe male vincere nel nostro stadio, nella gara di ritorno. La vittoria più bella in carriera: “La vittoria sulla Germania, lo scorso ottobre, nelle qualificazioni a Euro 2016. La prima volta in assoluto, davanti alla nostra gente. Erano in 60.000 a Varsavia. Questa è una sfida sempre particolare, ed è stato emozionante vedere tanta gioia attorno a noi“. Infine la parentesi Real e l’obbiettivo stagionale del Torino: “Nel Real giocai nella squadra C. Bel gruppo quello: ci allenava Michel, e con me giocavano anche Callejon, Mata e Negredo. Obiettivi? Non mi pongo limiti, di certo mi piacerebbe essere in Europa anche nella prossima stagione“.

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