Harakiri Napoli. Diamanti e Rubin trafiggono gli azzurri. Al Dall’Ara finisce 2-0 per il Bologna

Il Napoli dice quasi addio alla Champions. Gli azzurri perdono 2-0 a Bologna, con le reti di Diamanti e Rubin. Pioli si conferma bestia nera dei partenopei.

Mazzarri si presenta al Dall’Ara col solito 3-4-2-1; Pandev preferito a Lavezzi in attacco, affianca Cavani. Centrocampo con la coppia mediana Gargano-Inler, e Hamsik a fare la spola tra i reparti. In difesa Aronica e Cannavaro, insieme a Britos, che sostituisce gli assenti Campagnaro e Fernandez. Nel Bologna, indisponibile Ramirez, reparto offensivo con Diamanti alle spalle del tandem Acquafresca e Di Vaio. Modulo speculare per Pioli che schiera il 3-4-1-2. In difesa il trio Loria-Antonsson-Cherubin davanti ad Agliardi.

Avvio sprint degli azzurri che, al secondo minuto, vanno vicinissimi al vantaggio con Hamsik, ma sula sua conclusione a botta sicura, Agliardi compie un vero e proprio miracolo togliendo la palla dall’angolino. Quattro minuti dopo sono ancora gli azzurri a sfiorare il vantaggio con una sortita di Cannavaro che dal limite fa partire un destro terrificante, il pallone si stampa sulla traversa. Alla prima occasione buona però, i padroni di casa passano; Morleo crossa dalla sinistra, Acquafresca rifinisce, Diamanti non si fa pregare e tutto solo in area segna la rete del vantaggio rossoblu. Il Napoli non accusa il colpo anzi, continua a fare la partita. Al 25′ Cavani mette i brividi al Bologna con un tiro dal limite su assist di Hamsik, la sfera va di poco lontano dalla porta felsinea. Successivamente è ancora Cavani a rendersi pericoloso; Cannavaro serve il matador che, solo davanti ad Agliardi, lo scavalca con un pallonetto, ma la palla incredibilmente colpisce la traversa e finisce fuori, confermando la sfortuna degli ospiti. C’è solo il Napoli in campo. A 10 minuti dalla fine della prima frazione è ancora Cavani a sfiorare la rete, ma il suo destro su servizio di Pandev fa la barba al palo. Passa un minuto, e Cavani ci prova col sinistro, l’ottimo Agliardi non si fa sorprendere. Gli azzurri ci provano continuamente ma la sfortuna ed Agliardi sembrano rivali insuperabili. Le ultime emozioni del primo tempo sono dei bolognesi, con le conclusioni di Perez e Di Vaio che però non creano grattacapi alla difesa azzurra.

Ripresa che comincia con lo stesso copione del primo tempo. La formazione di Mazzarri spinge per cercare di riaprire il match mentre i felsinei si affidano alle ripartenze per pungere. Per vedere la prima palla goal dei secondi 45 minuti, bisogna aspettare il quarto d’ora con una punizione del neo-entrato Lavezzi che si spegne di poco a lato. Il Napoli mantiene il pallino del gioco ma sono ancora i padroni di casa a segnare. Rubin scambia con Diamanti, per poi trafiggere De Sanctis col sinistro; primo goal in serie A per l’esterno rossoblu che aveva appena rilevato Acquafresca.

Gli azzurri si gettano in avanti alla disperata ricerca del goal, ma sbattono continuamente contro il muro eretto da Pioli. Al 70′ Zuniga cerca di colpire, il suo sinistro si spegne però sui cartelloni pubblicitari. In contropiede è il Bologna ad avare però le occasioni più limpide. Minuto 73, uno-due tra Di Vaio e Rubin, e l’attaccante, all’ultima apparizione al Dall’Ara, prende in pieno il palo a tu per tu con De Sanctis. Il Napoli prova ancora ad offendere ma senza successo. I partenopei  sono sulle gambe e fanno fatica a costruire occasioni da rete. Sono ancora i padroni di casa ad avvicinarsi alla terza marcatura per due volte con Di Vaio, ma i suoi tentativi sono di poco fuori misura; l’attaccante fallisce quindi l’appuntamento con la rete d’addio per i suoi tifosi. Successivamente De Sanctis con un grande intervento, nega la doppietta personale a Rubin. Finale macchiato da una rissa scatenata dopo un fallo violento di Zuniga ai danni di Rubin. Nel parapiglia generale a farne le spese sono Dzemaili, appena entrato, e Morleo che vengono entrambi espulsi dall’arbitro Bergonzi. Ultima occasione per Lavezzi, il pocho  però  spara alle stelle.

Termina 2-0 al Dall’Ara. Gli uomini di Mazzarri si trovano clamorosamente al quinto posto, dopo le vittorie di Lazio e Udinese. Il Bologna mette la ciliegina sulla torta dopo una stagione più che positiva.