Il padre di Iaquinta tuona: “Perché spendere soldi con lui in squadra?”

Vincenzo Iaquinta è un elemento della Juve oggi totalmente emarginato dal progetto bianconero.

Fonte immagine: Roberto Vicario
L’ex campione del mondo, di ritorno dal prestito al Cesena, non è più rientrato in rosa, dalla quale era già escluso nella scorsa stagione. Il padre del giocatore, contattato da Tuttojuve, ha parlato allora della situazione dell’attaccante calabrese:
 
Signor Iaquinta, come sta vivendo questa situazione suo figlio Vincenzo?

“Non bene. Un giocatore come lui fuori rosa non può certo vivere bene il momento. Le ragioni? Bisognerebbe chiedere a Conte e Marotta, perché io non ho mica capito e non sono mai riuscito a farlo: cosa ha fatto di male Vincenzo per essere in una situazione simile. È sempre stato rispettoso, non è mai mancato in allenamento e per colpa degli infortuni viene messo alla porta così?”.
 
L’acquisto di Bendtner è anche indicativo dei piani bianconeri

“Questo acquisto poi non lo capisco. Perché spendere altri soldi quando hai Vincenzo in squadra? Come l’anno scorso che hanno preso Borriello. Così facendo Vincenzo viene svalutato in maniera incredibile. Noi siamo veri, educati e rispettosi nei confronti della Juve e del presidente, non diciamo una parola. Ma non capiamo perché questo comportamento. Vincenzo è sempre stato esemplare, educato. Mai una polemica, mai nulla. Non ce lo aspettavamo non ce lo meritavamo. Nel momento in cui la Juve attraversava un brutto periodo Vincenzo qualcosa ha fatto e non va dimenticato. Poi ci sono stati questi infortuni mal curati e si ritrova messo fuori come un pivello. Non è giusto per il rispetto della persona, guardiamo anche il lato umano e non solo professionale, ricordiamoci che parliamo di un campione del mondo. Con tutto il rispetto della famiglia Agnelli non si può anche distruggere psicologicamente una persona”.
 
Ci sono state delle proposte da altre squadre che Vincenzo ha rifiutato?

“Macché, proposte serie non ce ne sono mai state se non quella del Cesena a gennaio dove Vincenzo infatti ha accettato per rimettersi in gioco. Del resto non si può dire che siano state rifiutate proposte perché non ce ne sono mai state di serie. Semmai in passato, prima degli infortuni, Vincenzo per amor della Juve ha rifiutato proposte di grandi squadre come lo Zenit, prima che arrivasse Spalletti, e il Tottenham”.
 
A giugno il contratto terminerà. Pensa che a gennaio qualcosa si muoverà?

“Adesso vediamo, non lo sappiamo. Aspettiamo che sia la Juve a farci sapere qualcosa. Per ora si allena da solo a Vinovo. Sembra la storia di Amauri, ma Vincenzo non ha mai avuto comportamenti ostili con nei confronti della Juve”.

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