Il Pagellone della Fiorentina 2011/2012: si salvano in pochi

La stagione dei Viola si è rivelata tutt’altro che sufficiente. Sicuramente i tifosi non si sarebbero mai aspettati di raggiungere la salvezza matematica solamente alla trentasettesima giornata di campionato, salvezza che, almeno, è arrivata (cosa non del tutto scontata per come si erano messe le cose).  Ecco,quindi, il pagellone della Fiorentina, con l’analisi di tutti i calciatori scesi in campo ed i ben 3 allenatori succedutisi.

Fonte: ViolaChannel

SQUADRA 4,5:  La Fiorentina era partita con ambizioni sicuramente superiori alla sola salvezza: si parlava, infatti, almeno di Europa League. La verità è stata ben altro però.  Un attacco che dire sterile è poco, con la solita eccezione di Jovetic, ma quella che è mancata è stata proprio un’impronta di gioco, un’identità, fatto che ha portato la Fiorentina  a vivere alla giornata, senza trovare una continuità nei risultati. L’esonero di Mihajlovic e l’arrivo di Delio Rossi non ha portato i risultati sperati, anche se il merito della salvezza va in gran parte al tecnico riminese, esonerato in seguito il fattaccio con Ljajic e sostituito da Guerini. Grosse rimangono però le colpe della società che non ha messo a disposizione dei tecnici una rosa adeguata e di conseguenza del direttore sportivo Pantaleo Corvino, il quale non rinnoverà il contratto in scadenza a giugno.

PORTIERI:

BORUC 6:  Probabilmente solo un errore grave in questa stagione (parliamo di quello contro l’Atalanta), ma tutto sommato una stagione sufficiente, complice anche un pacchetto difensivo che non ha sfigurato nonostante la posizione in classifica.

NETO 6,5: Due sole apparizioni per il giovane portiere brasiliano, nella sconfitta della Fiorentina contro l’Atalanta a Bergamo e l’ultima contro il Cagliari. Incolpevole su entrambi i gol presi a Bergamo. Autore di una buona prova col Cagliari. Stupirà.

 

DIFENSORI:

GAMBERINI 6,5:  Se il reparto difensivo non è stato disastroso è stato gran parte merito suo. In ogni partita ci ha messo  l’anima e la sua esperienza. Sicuramente uno dei più positivi dell’intera rosa.

NATALI 5,5: Le due reti realizzate non possono comunque sia cancellare qualche prestazione incolore di troppo. Emblematici  gli erroracci contro il Chievo e contro l’Inter.

NASTASIC 7: Sicuramente il colpo migliore di Corvino per questa stagione. Parte per la prima volta titolare contro il Milan e si vede già che è un leader.  Scende in campo per ben 25 volte(viene spesso preferito a Natali) nonostante l’età e colleziona anche due reti.

CASSANI 5,5:  Non raggiunge mai le prestazioni che lo hanno reso popolare a Palermo, complici anche diversi infortuni.

PASQUAL 6: Non è ancora tornato il Pasqual della prima stagione a Firenze, ma in compenso è apparso molto più attento in fase difensiva. Tre assist per lui.

DE SILVESTRI 5.5:  Grintoso come sempre, ma  lascia davvero a desiderare in fase difensiva, dove non dà sicurezza.  Ben presto perde il posto da titolare, anche se, ripetiamo, di grinta ne ha da vendere.

ROMULO 6: Non sfigura nelle sole 10 presenze concessegli, dimostrando di poter ricoprire più ruoli, sia in fase offensiva che difensiva. Qualcosa però non va, non convince del tutto l’ambiente e si parla anche di un suo ritorno in patria durante la nuova sessione di mercato.

CAMPORESE 6: Dopo una stagione super come quella 2010/2011,ci si aspettava tanto dal giovane centrale.  Le aspettative vengono in parte tradite, ma più che altro a causa di un brutto infortunio che lo tiene lontano dai campi per gran parte della stagione. Scende in campo solo 7 volte, senza sbavature.

FELIPE 6: Non viene preso in considerazione da nessun allenatore viola, complice anche qualche infortunio di troppo. Scende in campo solo 3 volte, e la prima, contro il Milan a Milano, non sfigura affatto.

 

CENTROCAMPISTI:

BEHRAMI 7: Una delle migliori stagioni in Italia per lo Svizzero. Tanta continuità e qualità hanno fatto si che Behrami diventasse un perno del centrocampo viola. Sempre affidabile, quando non c’è lui, la situazione è critica. Gli è mancato solo il gol. Fondamentale.

MUNARI 5: Davvero una delusione. Mihajlovic lo preferisce più di una volta a Vargas, ma il risultato è disastroso. Dopo sole 11 presenze, nel mercato di gennaio verrà ceduto a titolo definitivo alla Sampdoria. Uno degli acquisti infelici confezionati da Corvino in questa stagione.

LAZZARI 5,5: Non ha mai trovato la giusta continuità, dimostrando di non essere il Lazzari di Cagliari. Perderà il posto da titolare ben presto adeguandosi al ruolo di subentrante a partita in corso. Decisivo  contro il Genoa e contro la Roma,ma troppo poco per valutare come sufficiente la sua stagione.

KHARJA 4,5: Non si ambienta mai. Non è neanche l’ombra del giocatore visto con l’Inter e apprezzato anche in passato in Italia. Si ricorderanno solo delle prestazioni (poche) incolori  e i suoi “sali scendi” da Milano a Firenze. Nella sfida contro il Novara viene mandato in tribuna da Delio Rossi, ma abbandona anche lo stadio. Quasi certo l’addio a fine stagione.

SALIFU 6,5: Giovane interessante che da esterno alto cura anche bene la fase di copertura. Buone doti di interdizione, 14 presenze per lui.

MONTOLIVO 5,5:  Quattro reti e due soli assist sono davvero troppo poco per meritare la sufficienza, visto che da un giocatore come lui ci si aspetta molto di più. Vive l’intera stagione all’insegna della discontinuità senza mai incidere veramente (a parte la doppietta al Novara). E’ ancora attesa la sua esplosione vera, che arriverà, se arriverà, quasi certamente nel Milan.

CERCI 5,5: Altro giocatore dal quale ci si aspettava molto di più. Parte alla grande, ma pian piano cala, fino a perdere il posto da titolare, poi riconquistato. Si riprende un po’ nelle ultime giornate (decisiva per la salvezza la sua rete a Lecce), ma sicuramente non raggiunge la sufficienza. Non vive un rapporto idilliaco con i tifosi Viola, che lo prendono di mira, anche se sul finire di stagione le cose, sembra si siano stabilizzate grazie anche ai suoi continui tentativi di riappacificazione.

VARGAS 5: Mihajlovic non lo prende mai in considerazione a causa soprattutto dei comportamenti  fuori dalle righe del cileno (serate in discoteca e alcool in primis). Con Delio Rossi le cose sembrano cambiare, anche se Vargas subisce diversi infortuni, fino a quello del primo Aprile (una distorsione al ginocchio), che ne segna la fine della stagione. Nelle sue 22 apparizioni comunque non è apparso il Vargas che conosciamo e le sue prestazione hanno lasciato a desiderare.

MARCHIONNI 5,5:  Solo 8 presenze stagionali per l’ex esterno della Juve che non rientra nei piani né di Mihajlovic né di Delio Rossi.

OLIVERA 5,5: Viene acquistato dal Lecce negli ultimi giorni di calciomercato invernale. Colleziona 9 presenze, ma non incide mai come aveva fatto a Lecce.

 

ATTACCANTI:

JOVETIC 7,5: Se non ci fosse stato lui, molto probabilmente la Fiorentina non avrebbe festeggiato la salvezza. Regge il peso di tutto l’attacco viola, realizzando 14 reti in campionato, record personale per il ventiduenne montenegrino. Se non fosse per qualche infortunio di troppo, sarebbero stati sicuramente di più. Si prospetta un’estate di fuoco dal punto di vista del calciomercato.

AMAURI 5,5:  Prelevato a gennaio dalla Juve non ricambia sicuramente le aspettative. Macchinoso e fuori forma, non ha inciso quasi mai. Mezzo punto in più per il gol vittoria a Milano contro il Milan, l’unico.

GILARDINO 5:  Stagione no. Manca della forma partita  e colleziona solo 2 reti, prima di essere ceduto a gennaio al Genoa, dove le cose per lui non vanno meglio. Poco servito dai compagni, probabilmente la sua peggiore stagione da qualche anno a questa parte.

LJAJIC 4: Dopo le ottime prestazioni della stagione scorsa, ci si aspettava molto di più dal giovane serbo: non viene schierato spesso, ma quando scende in campo lo fa senza alcuna voglia. Delle sue 15 presenze stagionali, si ricorderà solo il litigio con Delio Rossi.

S.SILVA 5: Arrivato dal Velez in estate, colleziona  12 presenze e una rete (su rigore). Davvero poco per aspettarsi una conferma,e infatti viene rispedito in Argentina già a gennaio, sponda Boca Jrs. Fumoso.

ACOSTY 6: Classe ’91, il giovane attaccante italo-ghanese ha dimostrato di avere stoffa, anche se 120 minuti stagionali divisi in 5 presenze sono troppo poco per esprimere un giudizio vero. Promettente.

 

ALLENATORI:

MIHAJLOVIC 5,5: Non riesce a trasmettere alla squadra la grinta che lo ha sempre contraddistinto. I risultati sono altalenanti e il gioco non ha una vera e propria impronta (complice anche il lavoro pessimo della dirigenza). Gli si deve dare il merito di aver costruito un pacchetto difensivo di tutto rispetto. Verrà esonerato il 7 novembre, dopo la sconfitta di Verona contro il Chievo.

ROSSI 5,5: Prende il posto di Mihajlovic, portando con sé grande entusiasmo e speranze. Già dopo poche giornate però, si capisce che la musica non è cambiata. I risultati sono come sempre altalenanti, il gioco non arriva e la squadra non ha carattere. Non viene aiutato dalla società che opera un mercato di riparazione molto povero (praticamente solo Amauri e Olivera). Verrà esonerato in seguito al fattaccio con Ljajic.

GUERINI 6: Subentra a Rossi, disputando la prima stagionale il 5 maggio a Lecce. Ottimo esordio, visto che la Fiorentina vince per 1-0 e trova la salvezza matematica. Difficile una sua conferma, comunque,anche per l’anno prossimo.

 

DIRGENZA 4,5: Davvero una stagione da dimenticare per la dirigenza viola. Il ds Corvino ha mostrato il peggio di sé confezionando “pacchi su pacchi”: da Munari ad Amauri, da Felipe (mai sbocciato a Firenze e pagato profumatamente)  a Santiago Silva, da Olivera  alla cessione di Frey (praticamente regalato al Genoa). A gennaio conclude solo gli acquisti di Amauri ed Olivera, davvero poco, e si prende anche le accuse di alcuni giocatori, come Behrami. Davvero una stagione di fallimenti per uno dei migliori ds in circolazione. La dirigenza nel complesso ha deluso, non riuscendo a gestire al meglio la vicenda Montolivo, il cui contratto non verrà rinnovato per una discordanza di poche decine di migliaia di euro, ma soprattutto non prendendo provvedimenti durante la campagna acquisti di Gennaio.

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