Il pagellone della Sampdoria 2012/2013: male i “top player”, bene Mustafi e Icardi. Sensibile il peggiore di questo avvio…

Avvio di stagione altalenante per i blucerchiati, che adesso sono pronti ad una rivoluzione di Gennaio, nonostante i ranghi alti smentiscano. Male i cosiddetti top player, un po’ per sfortuna, un po’ per scarso impegno. Molto bene i giovani, su tutti Mustafi ed Icardi. Ecco i nostri voti per la prima parte di questa stagione dell’U.C Sampdoria:

 

Fonte: Tommaso Naccari
Fonte: Tommaso Naccari

 

PORTIERI:

Romero: 5,5 Non dà la sicurezza necessaria, non dimostrandosi il top player che dovrebbe essere (visto l’ingaggio)

Da Costa: 6,5 Poche partite per lui, su tutte quella con la Fiorentina di Montella, nelle quali mette in mostra tutta la sua grinta e tutta la rabbia accumulata nel periodo di squalifica

Berni: 6 Buon rimpiazzo, nulla di eccezionale, ma per essere un terzo portiere…

Falcone: –

 

DIFENSORI:

Costa: 6 Esordisce con un gran goal contro il Milan, poi alterna alti e bassi (come tutta la rosa, d’altronde). Può vivere di rendita però essendo l’eroe di San Siro.

Castellini: 4,5 Nel suo ruolo non c’è una vera e propria punta di diamante, ma lui ci mette del suo per fare male, nonostante giochi solo quattro partite. Da rivedere.

Mustafi: 6,5 E’ giovane, ma allo stesso tempo sicuro è decisivo. Una delle note liete di questa Samp, speriamo per lui che continui così, diventerebbe un vero leader.

Berardi: 6 Dopo un precampionato sottotono e un inizio non perfetto, si è lentamente ripreso, strappando il posto da titolare al più quotato De Silvestri. Evidentemente è un diesel.

De Silvestri: 5+ Doveva essere il leader difensivo del 2012/2013, invece si è fatto soffiare il posto da Berardi, come detto prima. Un po’ sottotono, come successe a Firenze, dopo un discreto avvio.

Gastaldello: 6+ Meriterebbe anche un po’ di più, ma da lui ci si aspetta sempre il meglio. Ha comunque tutte le qualità e il carisma del capitano.

Rossini: 6 Fa il compitino quasi sempre, non è mai eccelso e mai disastroso. E’ anche abbastanza giovane, 23 anni, ha tempo di crescere

Poulsen: 4 Aspetta, Poulsen, Poulsen, Poulsen… Ma chi è Poulsen? Che sia in campo o in tribuna non si vede, mai.

 

 

CENTROCAMPISTI:

Krsticic: 6,5 Il ragazzo è sicuramente uno degli elementi della rosa che suscita più curiosità. Ha tecnica, senso della posizione, visione di gioco e una grande carica agonistica. Se a tutto questo aggiungessimo il gesto tecnico del goal di Firenze meriterebbe un voto ancora più alto ma è giovane e siamo certi che lo raggiungerà a giugno.

Maresca: 6,5 Doveva essere la ciliegina sulla torta del mercato della Sampdoria. Fortemente voluto da Ferrara, ha dimostrato che sinché il fisico regge è in grado di dirigere, come un maestro d’orchestra, il centrocampo blucerchiato.

Munari: 6 Uno di quei giocatori dai quali non ti aspetti molto ma che poi, quando vengono a mancare, la squadra ne risente. Efficace e non elegantissimo da vedere si è comunque reso utile alla causa blucerchiata. Importantissimo il suo goal a Roma contro i giallorossi che ha regalato il meritato pareggio.

Obiang: 7 Il vero gioiello di questa squadra, ha già attirato su di sé l’interesse di prestigiosi club. La mente del centrocampo, uno dei pochi in grado di impostare la manovra d’attacco con lanci millimetrici. Ha margini di miglioramento e siamo pronti a scommettere che di lui, nei prossimi anni, sentiremo parlare assai spesso.

Palombo: –

Poli: 6 Sembrava non dover neanche fare parte del progetto Samp e invece è diventato un titolare inamovibile. Sino al derby non aveva mai fatto niente di più del classico “compitino”, ordinato, puntuale e preciso, ma non era mai riuscito a fare il passo in più. Poi, a causa dei vari infortuni e dell’emergenza in attacco, Ferrara lo schiera più avanzato, dietro Icardi unica punta. Ed è la svolta, sigla due reti in cinque partite.

Renan: 4 Ricordando la grinta e la forza di questo ragazzo nella cavalcata della promozione dello scorso anno, nessuno vorrebbe infliggergli questa pesante insufficienza ma i 10 minuti nella trasferta di Milano con l’Inter non possono essere sottovalutati. Due errori da principiante che Ferrara non gli perdono’ sostituendolo dopo pochi minuti.

Soriano: 5 Da lui ci si aspettava un rendimento sicuramente più alto. Di certo non gli è di aiuto il fatto di giocare spesso in ruoli differenti e mai in quello a lui più appropriato. Dà l’impressione di essere svogliato, poco concentrato e senza grinta. Deve ancora crescere soprattutto dal punto di vista caratteriale.

Tissone: 6 Uno degli elementi della rosa che è stato per tutta l’estate sul tabellino dei partenti e che poi invece è risultato utile alla causa blucerchiata. Non parte titolare ma ogni volta che viene impiegato è protagonista di ottime prestazioni. Nel derby confeziona un colpo di pennello che porge sui piedi di Icardi il pallone del definitivo 3 a 1. Quando lo si vede giocare viene da chiedersi se davvero è il caso di considerarlo una riserva.

Juan Antonio –

 

ATTACCANTI:

Eder: 6,5 E’ l’anima di questa squadra. Fondamentale lo scorso anno, anche in questo campionato dimostra di essere un giocatore importante. Purtroppo i problemi fisici lo tengono troppo spesso fuori dal campo. Le sue serpentine tra le difese avversarie, i suoi cross precisi e la sua corsa lo rendono un giocatore imprevedibile e di conseguenza difficile da marcare. Unico neo che tiene bassa la media è la poca prolificità sotto porta.

Estigarribia: 5 Partito per essere uno dei capisaldi della squadra si è rivelato un’autentica delusione. Poco efficace sulla fascia non gioca mai una partita all’altezza delle aspettative.
Molto impreciso e parecchio confusionario difficilmente riesce a mettere in superiorità numerica la squadra.

Icardi: 7 La vera sorpresa di questi primi mesi di campionato. A novembre diventa l’unica punta disponibile per Ferrara che si trova a dover giocare il derby con questo ragazzo promettente ma molto giovane.
Lui non delude. I movimenti sono quelli del campione vero, non perde mai palla, la protegge come pochi. È una spina costante nel fianco delle difese avversarie. Manca ancora un po’ in esperienza e freddezza sotto porta ma è un elemento da tenere in assoluta considerazione.

Maxi Lopez: 5,5 Parte bene in estate e nelle prime gare di campionato, come il resto della squadra. Poi peró, con il passare delle domeniche, perde in dinamicità. Sembra sempre ingabbiato dai difensori, non riesce quasi mai a rendersi pericoloso.

Pozzi: 6 Avremmo voluto dargli un voto alto ma i continui guai fisici lo mettono sempre ko.
La sufficienza è puramente di stima. Un professionista esemplare, poco elegante da vedere ma estremamente efficace. I suoi campionati sono tutti uguali. Segnati dagli infortuni ma anche dalla grinta che lo contraddistingue in ogni torneo. Protagonista assoluto della promozione dello scorso anno, stiamo ora attendendo di rivederlo presto in campo a duettare con Eder.

 

ALLENATORI:

Ferrara: 5,5 Poca esperienza per una squadra che non può permettersi ulteriori rischi dopo la clamorosa retrocessione del 2011. Nelle prime giornate di campionato la squadra blucerchiata fa vedere un buon calcio poi, causa anche gli innumerevoli infortuni, sembra perdere un po’ il controllo della situazione. Le sconfitte consecutive arrivano a sette e l’esonero sembra essere imminente ma la squadra, proprio nella difficile gara del derby, mette in evidenza una grinta e una voglia di uscire dalla crisi che convincono la società a dare ancora una possibilità al mister campano. Dopo una gran prestazione nella trasferta di Firenze cala di nuovo il buio. Sia dal punto di vista del gioco che dei risultati. Arriva l’esonero dopo la sconfitta di Catania.

Delio Rossi: Arriva con umiltà, ma è ancora troppo presto per giudicarlo.

 

DIRIGENZA:

Edoardo Garrone: 6 Mette i soldi, pochi ma “buoni”, ha il coraggio, anche se, visto come sono andate le cose sembra essere più necessità, di puntare su Ferrara dopo 7 sconfitte consecutive, poi rivoluziona. Un velo di mistero nasconde la Samp del futuro, lui il cuore l’ha messo.

Sensibile 4: E’ vero, magari avrebbe fatto come l’anno scorso che a Gennaio salvò il salvabile e salì sull’ultimo treno, ma meglio non rischiare… La serie B non è la serie A, e i suoi acquisti alla fine sono coloro che hanno meno minutaggio: Poulsen, Estigarribia… Al tutto si aggiunge l’aver concesso a cuor leggero il via libera ad Icardi per il SUB20, lasciando una bella gatta da pelare a Rossi e Osti. Insufficientissimo.

Osti:-

 

In collaborazione con Laura Rossetti

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