Inter-Lazio, la conferenza di Mazzarri: “La sconfitta nel derby è colpa mia”

Il tecnico dell’Inter Walter Mazzarri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’importantissima partita di campionato contro lo Lazio a “San Siro”.

Mazzarri, Inter
Mazzarri – Fonte: inter.it

I nerazzurri dovranno conquistare necessariamente i 3 punti per blindare il quinto posto in classifica e anche perché domani sarà l’ultima partita del Capitano Javier Zanetti, di cui ha parlato il mister toscano: “Domani spero che ci sia tutto lo stadio positivo per la festa che c’è per Zanetti, e spero sia di stimolo per la gara. Con Javier ho un rapporto quotidiano, lui sa ciò che penso di lui. Se giocherà? Le scelte le vedrete domani. Ho sempre fatto scelte logiche per pensare di battere l’avversario. Anche domani sarà così e lui lo sa”. Mazzarri poi spiega cosa non è andato nelle ultime partite, soprattutto nel derby perso contro il Milan“La partita sbagliata è stata quella del derby, prima avevamo ottenuto due vittorie in trasferta e un pari contro il Napoli. Ci brucia la sconfitta nel derby, il responsabile sono io. Spero domani si possa fare una partita diversa. Inter senza carattere col Milan? No, semplicemente non ci siamo espressi come volevamo. Ci tenevamo tutti di più, era una partita importante ma l’abbiamo sbagliata. Spero ci dia carica per le ultime due partite, per far vedere che è stato un incidente di percorso. Se penso di avere sbagliato lo tengo per me, faccio tesoro degli errori fatti. Ogni allenatore parla con se stesso quando non vince le partite, mi accuso da solo quando non vinco, figuratevi se non lo avessi fatto dopo il Milan. Ma certe cose non le posso dire. Io mi sento tranquillo, ho dato il massimo per la causa. Il tempo che spendo per far rendere al meglio i miei giocatori è tutto, poi qualcosa si sbaglia. Ma sono sereno”. Il mister nerazzurro è apparso molto “abbottonato” poi sulle indicazioni da dare ai giocatori in vista anche del prossimo campionato e sul suo futuro all’Inter: “Ora è presto per dire certe cose, se dipenderà da me terrò conto anche dell’organizzazione, non farò in modo che i giocatori facciano di testa loro. La testa ci vuole sempre, devo impostare il mio lavoro pensando che la squadra debba conoscere il modulo che ho in mente. Un mediano nuovo? Non entro nelle valutazioni dei giocatori, il perno davanti alla difesa ce l’abbiamo già. Il 4-3-3 in mediana è simile al 3-5-2, molte volte abbiamo giocato con due mezzali e un metodista. Quelli quindi ci sono già. Io mi considero l’esponente massimo dei tifosi, quando le cose vanno male il primo a starci male sono io. Ma devo essere un professionista e scindere logica e sentimenti; chi deve valutare l’allenatore deve fare così. Le parole di Ausilio?  Credo nei rapporti personali, con Ausilio ci vivo e ci parlo tutti i giorni. Sa tutto della mia managerialità, come le persone che valutano con me il lavoro che faccio. Per me è tutto scontato, so cosa pensano i dirigenti: me lo dicono in faccia, poi se lo dicono ai giornali meglio per voi”. Mazzarri parla poi di Hernanes e della formazione di domani: “Il giocatore non si valuta da solo, bisogna valutare parametri oggettivi; non stava bene, quando lo abbiamo preso abbiamo ponderato il fatto che fosse un acquisto anche e soprattutto per l’anno nuovo. Ma ha reso bene, al punto da essere convocato in Nazionale, cosa non scontata. Anche perché l’ho schierato in un ruolo dove è contento, per me è stato un inserimento positivo. Su Guarin Ho ancora dei dubbi, ma penso che la squadra che ha sbagliato la gara col Milan è quella che stava facendo bene e merita una prova del riscatto dopo un match storto. A parte questo incidente di percorso c’era una striscia di risultati positivi”.

 

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