Inter-Sassuolo, la conferenza stampa di Mazzarri: “Guarin c’è, Hernanes può aiutarci molto”

E’ un Walter Mazzarri voglioso di riscatto quello che si presenta davanti ai giornalisti nella conferenza stampa pre-partita alla vigilia di Inter-Sassuolo.

Fonte: inter.it
Fonte: inter.it

Il mister nerazzurro ci tiene a mettere le cose in chiaro: “Se una squadra gioca bene arriveranno anche i risultati, ora contano quelli più di ogni altra cosa. Ma non per la classifica in senso stretto, ma più per i giocatori che dovranno essere più liberi. Ora dovremo sbloccare la gara come non facciamo da un po’, a questi livelli i risultati negativi possono ostacolare il processo di crescita della squadra, innescando una serie di avvenimenti brutti. Nel calcio, quando c’è un tecnico nuovo, che arriva in un momento particolare, credo che le somme si tireranno alla fine. Perché abbiamo rallentato?  C’è sempre un processo che incide sulla psicologia del gruppo. Anche a Napoli siamo arrivati ai vertici, e tutti pretendevano il massimo e l’ambiente chiedeva sempre di più. Gli altri cominciano a conoscerti, io ho provato a cambiare qualcosa tatticamente perché tutti ci aspettavano. E’ possibile che i ragazzi vengano condizionati dall’ambiente esterno, come la proprietà che inserisce nuove figure. Non è semplice rimanere concentrati. Gli episodi, poi, ci hanno spesso detto ‘no’. Spero che ci possa essere la svolta. Io valore aggiunto? Facciamo finire la stagione e poi vedremo, magari in questo momento con un allenatore giovane la squadra avrebbe fatto ancora peggio. Se qualcuno dice che io posso essere un valore aggiunto vuol dire che le statistiche sono dalla mi parte da 10 anni. Anche Moratti, se ha deciso di affidarsi a me,  vuol dire che la mia storia parla per me”. Mazzarri poi si concentra sul licenziamento di Marco Branca dall’asset dirigenziale nerazzurro: “Dispiace, anche perché ho avuto con lui sempre un ottimo rapporto, lo conosco da tanti anni, abbiamo anche giocato insieme. Fa parte del gioco e gli auguro il meglio per il futuro”. Domani esordio di Hernanes in maglia nerazzurra, con probabile rientro anche di Fredy Guarin nell’11 di partenza: “Ci serviva un giocatore di altissimo tasso tecnico – spiega Mazzarri – e Hernanes lo è sicuramente. Lui può dare una grossa mano ai suoi nuovi compagni. Non voglio dargli troppe responsabilità, ma potrà anche essere utile a livello psicologico. Io credo possa fare ancora di più rispetto a quanto fatto finora in carriera. Guarin è tornato a disposizione, sappiamo tutti i motivi dell’esclusione contro la Juventus, ma ora penso che lui abbia azzerato tutto e potrà esserci molto utile fino alla fine del Campionato. Hernanes con Guarin e Kovacic insieme? Prendo ad esempio la gara contro il Parma, che non mi è piaciuta, abbiamo avuto poco equilibrio. Io voglio vedere una squadra con equilibrio, alla lunga mi auguro che venga fuori lo squadra che ho ‘inseguito’. Troppo critico con Kovacic dopo la Juventus? Mateo deve fare un certo tipo di percorso, è ancora molto giovane e penso che utilizzandolo come sto facendo ora possa migliorare molto. Avesse debuttato nell’Inter del Triplete si sarebbe esaltato, ma ora è tutto diverso. I giovani bisogna farli crescere in un certo modo in un club importante come l’Inter. Io difendo sempre i miei giocatori, anche quando si pone un quesito specifico su un errore, come può essere stato quello della marcatura di Mateo in occasione del primo gol della Juventus, io devo rispondere. Stavo semplicemente dando una spiegazione tattica a chi mi aveva sollecitato”. Palacio ha le polveri bagnate, ecco cosa ne pensa l’allenatore dell’Inter: “Ho avuto tanti attaccanti bravi e sono sempre riuscito a gestirli. Dipende dal momento, può essere per la lucidità, anche con Cavani è successa la stessa cosa. Io non ho ricette particolari, cerco di dar loro tranquillità, lui è molto generoso, quindi già il fatto che lui si trovi sempre davanti alla porta è cosa molto positiva. Noi dobbiamo cercare un episodio che sblocchi tutto. Dobbiamo segnare per primi. Magari è un po’ condizionato, ma spero che con un po’ di fortuna la situazione possa cambiare”. Infine parole importanti per l’avversario di domani, il Sassuolo: Sono una ‘signora’ squadra, quindi dobbiamo preparare la gara nella maniera più tranquilla possibile. In Italia non ci sono partite facili .Floccari ha sempre fatto benissimo, Berardi è un campione, Biondini e Brighi hanno sempre fatto bene. Cannavaro e Manfredini sono giocatori fatti e finiti”. 

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