Juve-Lazio, è guerra. Agnelli: “Affermazioni false e inaccettabili, Lega intervenga”. La risposta: “Chiederemo i danni”
E’ guerra tra Claudio Lotito e Andrea Agnelli.
I due sono arrivati allo scontro dopo le dichiarazioni forti del presidente biancoceleste, in merito al luogo in cui si dovrebbe disputare la Supercoppa Italiana: Lotito ha intenzione di giocarla a Pechino, mentre Agnelli vorrebbe rimanere in Italia.
Dopo un periodo di silenzio, è arrivata nella giornata di ieri la risposta bianconera ai continui attacchi del presidente biancoceleste, il tutto tramite un comunicato ufficiale sul sito bianconero. Eccolo: “Fin dalla conquista della Coppa Italia in data 26 maggio –recita il messaggio- il Consigliere Federale e Presidente della S.S.Lazio, Claudio Lotito si è abbandonato ad affermazioni che sono progressivamente diventate offensive, inaccettabili e spesso contrarie al vero. Egli ignora evidentemente che la conquista di tale trofeo fa sorgere in capo alla S.S.Lazio il diritto a disputare la Supercoppa, ma non il diritto ad incassare una somma garantita. Juventus Football Club ha sempre rispettato i regolamenti e le decisioni della Lega Calcio ed ha manifestato a quest’ultima, tramite lettera agli atti, datata 8 marzo 2013, la propria indisponibilità a disputare la gara di Supercoppa all’estero. Nelle successive Assemblee il tema della Supercoppa è spesso stato all’ordine del giorno ma non è mai stato discusso né tanto meno è stata assunta alcuna delibera al riguardo. Per mesi gli organi della Lega Calcio hanno ignorato la sopra citata posizione della Juventus e da qualche giorno stanno tollerando comportamenti e parole inaccettabili per la vita associativa, oltre che lesivi per la Società“.
Non si è fatta attendere la risposta di Lotito, che prima della riunione per la “Fondazione per la mutualità generale negli sport professionistici a squadre”, ha rilasciato queste dichiarazioni: “La Juve pensa di essere la Lega Calcio e di comandare: non è così, chiederò i danni ai responsabili di questa situazione“. “La Lega sta cercando tutte le soluzioni possibili, ma la Juventus prima dice sì e poi si rimangia tutto. Noi abbiamo rinunciato a tournée milionarie in Colombia e in Cina, siamo disponibili a giocare anche a Toronto, è la Juve che vuole giocare a tutti i costi a Torino”. “Che ci parlo a fare? Si è preso un impegno davanti all’assemblea e lo ha disatteso. È gente che dice una cosa al mattino e poi se la rimangia. Se non troviamo una soluzione, deciderà l’assemblea”. Ed infine: “Deluso? Non si tratta di essere delusi ma di rispettare gli impegni”.