Juventus-Lazio: 4-1 nel segno di Vidal

Allo Juventus Stadium di Torino, pochi giorni dopo la finale di Supercoppa, si riaffrontano Juventus e Lazio: i bianconeri sono motivati a ripetere l’ottima prestazione del 18 agosto, mentre i biancocelesti vogliono cancellare la batosta subita.

Vidal

Dopo la vittoria della Juventus a Genoa contro la Sampdoria e quella della Lazio in casa contro l’Udinese, le due squadre cercano la seconda vittoria consecutiva per dare un primo segnale di forza al campionato: dopo la vittoria del Napoli, le due squadre vogliono subito rispondere con una grande gara.
Le formazioni sono quelle ipotizzate alla vigilia, con Vucinic-Tevez in avanti per la Juventus e Novaretti con Cana, che recupera dall’infortunio al polpaccio, nella retroguardia biancoceleste.
La gara parte subito forte e dopo solo un minuto di gioco Tevez viene fermato in fuorigioco ; subito dopo la Lazio al secondo minuto risponde con Hernanes che su una respinta della difesa calcia forte sul primo palo da buona posizione ma Buffon si salva. Al terzo minuto Cana prima si lascia superare da un lancio lungo di Pirlo per Vucinic ma si supera salvando quando il montenegrino era in procinto di calciare nell’area di rigore e Marchetti recupera la sfera per la Lazio.
Al quinto minuto calcio di punizione da buona posizione per la Juventus, con Pirlo e Vidal dalle parti del pallone: calcia Pirlo sul secondo palo dove Pogba viene anticipato da Lulic.
Tevez si dimostra in palla e scambia con Vucinic nello stretto ma al momento di ricevere la palla di ritorno viene sbilanciato da Cana ma Tagliavento non fischia e invita l’argentino a rialzarsi. Nei primi dieci minuti meglio la Juventus della Lazio, con Tevez e Vidal i più in palla, con difesa della Lazio molto bassa che non ostacola le offensive bianconere: il pressing dei bianconeri non fa ripartire la Lazio che non riesce ad uscire dalla ragnatela di passaggi dei bianconeri.
Al tredicesimo minuto la sblocca il solito Vidal, che parte da posizione regolare e su un lancio al bacio di Pogba realizza l’1-0 per la Juventus, anticipando l’uscita di Marchetti con un tocco di esterno: 4 goal del cileno nel 2013 alla Lazio, che si dimostra bestia nera dei biancocelesti. 
La Juventus dopo il goal lascia sfogare la Lazio che ci prova con azioni individuali: Hernanes, Candreva e Klose sono i più attivi ma non creano grossi problemi alla retroguardia della Vecchia Signora.
Candreva al 21′ minuto si inventa dal nulla un numero in mezzo a Pirlo e Vidal e si libera al tiro dai 30 metri, ma Buffon non si fa beffare dalla conclusione potente del centrocampista della nazionale e devia in corner: sugli sviluppi del calcio d’angolo poi Cana da buona posizione non riesce a ribadire in rete il cross sempre di Candreva, che si trova molto a suo agio nella nuova posizione.
La gara resta aperta, ma Vidal la chiude al 26′ minuto realizzando la quinta rete alla Lazio, e la seconda stagionale: parte dalle retrovie e approfitta dell’ennesima amnesia difensiva della retroguardia biancoleste realizzando il 2-0. Grave l’errore di Radu che si accentra e lascia un buco in cui si infila il giocatore della Juventus: ancora una volta grande incertezza difensiva degli uomini di Petkovic.
Al 28’minuto Klose la riapre: grande botta di Hernanes da fuori con Buffon che sbaglia e regala la palla al tedesco che si avventa sulla palla e realizza il 2-1 che rimette in corsa la Lazio. Per il giocatore ex Bayern si tratta della prima rete contro la Juventus. Al 31′ ci prova ancora Lulic che da fuori area cerca la rete del 2-2 con una grande conclusione che non centra la porta di Buffon.
Al 34′ ci prova anche Radu che da fuori calcia di sinistro in maniera molto precisa ma Buffon si allunga e mette in angolo: il centrocampo della Juventus si addormenta e lascia molto spazio ai tiratori della Lazio.
Al 44′ dopo buone azioni della squadra di Petkovic ci prova Candreva direttamente da punizione senza riuscire a centrare lo specchio della porta: al 45′ anche Hernanes crea il panico e tira da fuori con forza ma centrale e ancora una volta Buffon respinge male.
Meglio la Lazio della Juventus nella seconda parte del primo tempo, ma i bianconeri restano in vantaggio grazie alla doppietta di Vidal a cui risponde Klose, che all’ultimo secondo si vede anticipare da Chiellini una buona palla di Lulic.
La ripresa parte con gli stessi 22 del primo tempo: la Lazio si dimostra più propositiva nei primissimi minuti, cercando di recuperare il punteggio, facendo girare la palla nella trequarti campo della Juventus.
La Juventus però approfitta delle amnesie difensive della Lazio e con Vucinic riporta a due le reti di differenza degli avversari al 48esimo minuto: Novaretti perde il montenegrino da un lancio lungo di Pirlo e la punta bianconera beffa Marchetti in uscita. La gara è in discesa adesso per gli uomini di Conte: Petkovic chiama i rinforzi e pensa a dei cambi per dare maggiore peso offensivo alla squadra.
La Lazio ci riprova al 53′ da fuori con il Tata Gonzalez che sbaglia però la mira: buone trame offensive degli uomini di Petkovic che però in difesa concedono troppo e regalano tre goal agli avversari.
Al 62′ minuto Hernanes lascia i suoi in dieci: 
Tagliavento gli sventola il secondo cartellino giallo per un colpo di mano in area di rigore juventina. La rimonta che sembrava difficile diventa una impresa per la Lazio che cambia i playmaker inserendo Ledesma per Biglia.
La gara vede la Lazio che ci prova sempre dalla distanza e la Juventus che prova a far passare i minuti con il giro palla creando qualche pericoli dalle parti di Marchetti con Tevez e Vucinic apparsi in stato di grazia: i due attaccanti si danno da fare sia in fase di possesso palla, cercandosi spesso ma anche in fase di non possesso dando una mano al centrocampo nel recuperare la sfera.
Al 70′ altro squillo di Candreva che scalda ancora i guanti di Buffon, imbufalito con i suoi difensori che lasciano molto spazio ai tiratori biancocelesti. Subito dopo Vidal e Tevez realizzano una super azione con il cileno che appoggia all’argentino sfortunato a colpire dentro l’area di rigore la traversa.
Petkovic cambia ancora e prova la carta delle due punte con Floccari, lasciando però il centrocampo sempre più scoperto; dall’altra parte Conte fa entrare Isla che prende il posto di Lichsteiner.
Tevez chiude i conti con il 4-1: 3 goal in 3 gare ufficiali, due alla Lazio. Su velo di Vucinic prende palla e finta su Cana concludendo da fuori area di piatto e bruciando Marchetti per la quarta volta, come in Supercoppa.
Conte cambia ancora: dentro Ogbonna per Barzagli e Quagliarella per l’ottimo Vucinic, nella Lazio invece Petkovic leva Klose e inserisce il brasiliano Ederson per dare maggior equilibrio al centrocampo. Il nuovo entrato nella Lazio scalda ancora i guantoni di Buffon da calcio di punizione: buona la fase offensiva della squadra di Petkovic ma troppe disattenzioni dei centrali difensivi e di Radu condannano ancora una volta la squadra capitolina.
All’89’ Vidal prova a centrare la tripletta con un tiro da fuori che coglie il palo esterno, ma finisce 4-1.
La Juventus vince e raggiunge il Napoli in vetta alla classifica della Serie A: Vidal risponde con una doppietta ad Hamsik che nell’anticipo delle 18 ha trascinato i suoi con due reti; grande prova di forza dei bianconeri che sembrano avere trovato in Tevez e Vucinic una coppia di attaccanti ideali. 
Per la Lazio suona ancora un campanello d’allarme con altri 4 goal subiti : in tre gare 9 volte Marchetti ha dovuto raccogliere la palla in fondo al sacco
; errori grossolani e poca sicurezza per il reparto arretrato biancoceleste. Non male invece la fase offensiva, con Candreva molto ispirato ma la difficoltà ad essere pericoli all’interno dell’area di rigore fanno tornare di moda la ricerca di una punta: ma oltre a Yilmaz alla Lazio serve un difensore di primo piano per puntare in alto.

 

 

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