Juventus, l’ex Birindelli: ”Per vincere in Europa servono giocatori importanti”
A ”TuttoJuve.com” ha parlato un grande ex dei bianconeri, Alessandro Birindelli.
Ecco l’intervista integrale:
Secondo lei Conte rimarrà alla Juventus?
”Queste situazioni sono sempre difficili da giudicare dall’esterno, bisognerebbe capire se la società può esaudire le richieste di Conte per poter vincere anche in Europa. Per far questo bisogna acquistare giocatori importanti in rapporto alle esigenze della dirigenza riguardo bilanci e altri aspetti societari”.
Se andasse via Conte, si potrebbe trovare un allenatore all’altezza?
”Di allenatori bravi in giro ce ne sono il problema è che questa squadra l’ha costruita Antonio insieme alla società. Le caratteristiche di tipo caratteriale corrispondono al modo di pensare dell’allenatore. Bisognerà vedere quanto sarà bravo a gestire una situazione che si troverà perché si andrebbe a prendere un gruppo che ha dato tanto e che ha bisogno di nuovo stimoli. Poi non è detto che Antonio lasci, lui conosce l’ambiente ed ha uno splendido rapporto con Agnelli come tutti noi anche quando giocavamo, il rapporto personale va al di là dell’aspetto professionale, c’è grande sintonia fuori dal campo. Andrea ha scommesso su Conte prendendo dopo 2 anni disastrosi un allenatore proveniente dalla B, ha avuto idee chiare e coraggio. Bisognerà trovare un bravo tecnico”.
Come Alessandro Birindelli?
”No, no. Io dico sempre che bisogna imparare e studiare molto per allenare in una società del genere, io spero che questi anni con il Pisa mi servano per andare più forte a livello personale poi quando arriverà l’occasione di allenare in una categoria superiore vedremo”.
Come giudica questa stagione bianconera?
”Per me è positiva sotto ogni punto di vista: non era facile ripetersi per il terzo anno, ma manca ancora un passetto da compiere per essere competitivi in Europa ed avere una rosa alla pari sia tra i titolari sia tra i cambi. Non credo sia un discorso di mentalità, perchè in Italia in generale c’è un gap da colmare, un potere finanziario troppo importante in cui non bastano le qualità e motivazioni di un allenatore, gli infortuni possono essere sempre dietro l’angolo, e un tecnico deve essere pronto con una rosa ampia e di qualità”.
Nell’elenco dei 30 convocati da Prandelli c’è qualche sorpresa secondo lei?
”Qualche sorpresa c’è, conferme tante, è chiaro che si è fatta una scelta in base al momento di forma e sotto l’aspetto mentale, poi Prandelli è sempre in contatto quotidiano con società e giocatori, quindi sono scelte consapevoli”.
Edoardo Goldaniga ha disputato un ottimo campionato, il giovane in comproprietà tra Palermo e Juventus…
”Edoardo sta confermando tutto il bene fatto durante l’anno e sta acquistando maggior sicurezza, è un professionista serio, secondo me potrebbe fare già un salto importante di categoria, ma credo che per un giocatore sia importante fare un passo alla volta, poi se avrà la possibilità di giocare in serie A gli auguro ogni bene”.
