Juventus, parla Allegri: “A Monaco era importante il risultato, ora serve concentrazione”

Tempo di Derby per la Juventus di Massimiliano Allegri, che solo ieri ha scoperto di dover affrontare il Real Madrid in semifinale di Champions League, e, come di consueto, il tecnico della Vecchia Signora incontra i giornalisti in conferenza stampa alla vigilia della partita di domani tra Juventus e Torino.

Massimiliano Allegri Fonte immagine: ViolaChannel.tv
Massimiliano Allegri – Fonte immagine: ViolaChannel.tv

Allegri, come riporta il sito ufficiale della società bianconera, comincia la conferenza parlando dell’Europa e della qualificazione raggiunta: «Due giorni dopo si assapora meglio quanto la squadra è riuscita a fare, ma dopo la partita con il Monaco non mi sono piaciute le critiche rivolte a un gruppo di ragazzi al quale davvero non si può chiedere di più: sono in semifinale di Champions, in campionato sono primi con qualche punto di vantaggio e hanno raggiunto la finale di Coppa Italia. Al momento, di più non avrebbero potuto fare… Invece per una partita giocata un po’ peggio del solito ci sono state critiche che ritengo eccessive. Penso che il risultato ottenuto sia stato più importante della prestazione»
«Giocheremo contro i Campioni d’Europa – continua Allegri – una squadra galattica che ha giocatori straordinari e un allenatore che ha vinto un bel po’ di Champions. Sarà una sfida affascinante e dovremo affrontarla consci della grandezza del Real e delle difficoltà che incontreremo, ma anche consapevoli di poter raggiungere la finale».
Per la partita di andata non ci sarà Pogba, ma ci sono buone possibilità che Allegri lo abbia a disposizione al ritorno: «Sarà importante recuperare quanti più giocatori possibile per questo finale di stagione, da Asamoah, che non è in lista Champions (ma non dimentichiamo che abbiamo altre sette partite e la finale di Coppa Italia) a Romulo, che lunedì tornerà in gruppo, a Caceres…».
Poi Allegri passa a parlare del Derby della Mole di domani: «Sarà una partita sempre difficile, in cui non contano classifica e punti di distacco. Per di più il Toro è una squadra ben organizzata, capace di abbassare i ritmi e in grado di giocare un ottimo calcio, come tutte le formazioni di Ventura. Sta facendo grandi cose in campionato e ne ha fatte di grandissime in Europa, come la gara contro lo Zenit in casa. Ha ancora la possibilità di entrare in Europa League, quindi dovremo essere bravi e concentrati».

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