Lazio-Bologna 2-1: Biglia e Kishna firmano il primo successo biancoceleste

Inizio a gonfie vele per la Lazio che centra subito il primo successo in campionato ai danni di un Bologna ancora in fase di rodaggio e lontano dalla condizione migliore.

Fonte: Giorgio Catani
Fonte: Giorgio Catani

Il successo arrivato in settimana contro il Bayer Leverkusen stimola gli uomini di Pioli che nel primo tempo, eccezion fatta per un acuto di Masina sull’out di sinistra mal finalizzato dallo sporco sinistro di Crimi, domina il campo regalando un calcio efficace e a tratti anche molto divertente.

I guanti vengono sporcati dopo pochi minuti a Mirante che dopo aver salvato qualche palla gol, è costretto a raccogliere al sfera di gioco dal fondo della rete al minuto 17 quando uno stop sbagliato di Keita diventa un assist per il mancino di Biglia che piazza il pallone all’angolino basso.

Un solo nuovo acquisto in campo per la Lazio, il giovane Kishna che ci mette solo 23’ a trovare il primo sigillo in Serie A: l’olandese classe ’95 appena cinque minuti dopo il vantaggio biancoceleste sfrutta una palla messa in area da Candreva ed il goffo buco della difesa bolognese per sparare il destro vincente alle spalle di Mirante.

Il Bologna appare spaesato ma riesce a rimanere in partita mantenendo un atteggiamento difensivo e molto prudente: la squadra di Delio Rossi dipende troppo dalle giocate di un Brienza apparentemente inadatto al ruolo di leader e dalle geometrie di Crisetig, ancora spaesato con i nuovi compagni. Tuttavia il Bologna trova la forza di riaprire la partita al primo vero svarione della difesa della Lazio: Brienza pennella in verticale un pallone d’oro per Mancosu che si trascina appresso l’imperfetto Radu e calcia con violenza il pallone che bacia la traversa ed entra in gol. Primo centro in Serie A per il bomber trentenne che dopo anni di gavetta finalmente ha la sua chance nel massimo campionato.

Nella ripresa la Lazio appare più fiacca e meno convincente, soprattutto dopo l’infortunio di Biglia che deve lasciare il campo e allunga la lista dei giocatori in infermeria che vanta già personaggi pesanti come Klose, Djordjevic e Marchetti.

Il Bologna trova ordine grazie all’ingresso del cileno Pulgar a centrocampo che pur non avendo piedi da regista riesce a rimpiazzare al meglio un Crimi troppo confusionario. Non arrivano occasioni pericolose dalle parti di Berisha e allora la Lazio prova a chiudere la gara ma né un’azione fantastica di Candreva, né una bomba di Cataldi di controbalzo poi riescono a sorprendere per la terza volta l’ottimo Mirante. L’ultima occasione per la Lazio vede protagonista ancora Kishna che mette a sedere due difensori ma pecca di imprecisione al momento della conclusione.

Negli ultimi assalti di gioco il Bologna sfiora un clamoroso pareggio con un’azione confusionaria guidata dalla disperazione in cui un tiro di Brienza viene miracolosamente respinto da Gentiletti e subito dopo sul colpo di testa di Brighi Berisha riesce a metterci i pugni.

La Lazio vince con merito una partita in cui ha avuto il solo limite di non andare in goleada nel primo tempo: ottima la prova dell’esordiente Kishna, superba la prestazione di Candreva che si dimostra sempre più leader tecnico di questa squadra.

Tanto da lavorare invece in casa Bologna dove urgono in fretta interventi sul mercato per dare a Delio Rossi una squadra più competitiva per il campionato di Serie A.

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