Lazio, Reja: “Sono tornato a casa, prima l’Inter poi il mercato”

E’ tornato ufficialmente Reja sulla panchina della Lazio: vediamo la sua prima conferenza stampa da nuovo tecnico biancoceleste accompagnato da Bollini, dal presidente Claudio Lotito e dal ds Igli Tare, oltre all’addetto stampa De Martino.

Fonte immagine: violachannel.tv
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Per prima cosa ha voluto ringraziare tutti i presenti che lo hanno accolto benissimo nel suo ritorno a Roma: ” Ringrazio tutti, ho ricevuto centinaia di messaggi. Non ho fatto in tempo a rispondere a tutti, lo farò durante l’anno per ringraziarvi.”

Ecco come ha risposto poi alle domande dei cronisti presenti: “Tornando a Formello l’impressione era quello di non averlo mai abbandonato. Anzi, ho trovato dei miglioramenti, il presidente ha allestito uno spogliatoio all’altezza. All’aeroporto ho avuto una grande manifestazione d’affetto Ho trovato un gruppo con un po’ di sfiducia, ma era ovvio visto che il presidente non cambia allenatore se le cose vanno bene. La Lazio non ha avuto un rendimento consono alle possibilità della squadra, a noi il compito di ricreare le condizioni per far bene. Dobbiamo trovare la mentalità giusta e imporre il nostro gioco dove possibile. Ci vorrà soprattutto freschezza mentale, c’è grande voglia, grande disponibilità. Tutti daranno una grossa mano, ci sarà integrazione dall’inizio, auguriamoci che possa andare avanti fino alla fine del campionato”.

Fa inoltre il punto sul mercato e gli obiettivi stagionali: “Devo prima valutare gli elementi che ho a disposizione, devo conoscere meglio alcuni giocatori. Abbiamo 15-20 giorni, di solito sono abbastanza veloce nel capire se un giocatore può far parte del mio progetto. Adesso bisogna credere nel progetto tattico di questa squadra, ogni giocatore sa che può rendere il massimo nel suo ruolo preferito. A noi il compito di farli giocare nel migliore dei modi, so benissimo dove poterli collocare, l’importante è che stiano bene”.

Ecco come ha in mente di rivalorizzare Hernanes: 
“Hernanes è un valore aggiunto per questa squadra, lo è stato in questi anni. Un centrocampista che segna una media di 10 gol all’anno non c’è in Italia. E’ chiaro che deve ritrovare la forma e non pensare ai mondiali. Deve pensare alla Lazio, e fare questo scorcio di campionato ad altissimo livello”.

Sulla sfida che aspetta la Lazio domani ha parlato in modo molto cauto: “Con Mazzarri belle battaglie, sempre partite particolarmente intense. Lui dice che noi siamo avvantaggiati perchè abbiamo stimoli, io dico che lui è avvantaggiato perchè ha una squadra rodata, che ha perso pochi punti per squadra. E’ un avversario da prendere con le molle, perchè concede poco e ha ottime capacità nelle ripartenze. Sarà una partita difficile per noi, ma dobbiamo avere convinzione e mentalità giuste per affrontare l’Inter e provare a colpirli in quelle zone dove sono deboli”

 

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