Lecce: diverbio fra Giandonato e Bojinov

Non è un buon momento in casa Lecce. Dopo aver accarezzato per qualche ora la possibilità del sorpasso al Genoa nella corsa salvezza la squadra di Cosmi è ripiombata nello sconforto dopo l’inaspettata sconfitta in casa contro il Parma. I postumi sono ancora evidenti tanto che nella seduta di allenamento odierna ci sono stati alcuni momenti accesi.

Il giovane centrocampista Manuel Giandonato, in prestito dalla Juve, e l’attaccante bulgaro Valeri Bojinov hanno avuto un pesante battibecco nel corso della partitella di allenamento odierna. Oggi i calciatori che non sono scesi in campo domenica si sono affrontati in una partitella di allenamento e a un certo punto pare che il centrocampista di scuola juventina abbia avuto qualche parola di troppo nei confronti del compagno di squadra. A quanto pare i compagni hanno evitato che l’acceso confronto si scatenasse in un vero e proprio scontro fisico tra i due giocatori giallorossi.

L’episodio odierno non è di certo un buon viatico per la proibitiva trasferta contro la Juve dove i salentini saranno ospiti di una squadra che sta giocando ai suoi massimi livelli stagionali. Per i giallorossi, un punto sotto al Genoa, l’imperativo per queste ultime tre giornate è fare punti ovunque e contro chiunque, a partire dal match di mercoledì sera contro la “Vecchia Signora”. L’obiettivo di tornare in Salento con almeno un punto in saccoccia è piuttosto difficile da raggiungere.

Allo Juventus Stadium sarà assente Ciccio Esposito che dovrà scontare un turno di squalifica. Il Giudice Sportivo ha anche squalificato per una giornata il tecnico Cosmi ma la società salentina ha già preannunciato rdi aver fatto ricorso per la squalifica di mister Cosmi. Domani in mattinata ci sarà la rifinitura al Via del Mare, prima della partenza per Torino.

Nella situazione scudetto va considerato un particolare. Se il Milan dovesse perdere e la Juve vincere contro il Lecce allo Juventus Stadium potrebbe accendersi la festa bianconera. Ma il Lecce non vorrà andare a Torino per fare da vittima sacrificale.

Scritto da Marco Perrone