Livorno, Di Carlo sicuro: “Domani non sarà l’ultima spiaggia”

Domenico Di Carlo, allenatore del Livorno, ha tenuto la classica conferenza stampa pre partita.

Mimmo Di Carlo - Fonte ACF Fiorentina
Mimmo Di Carlo – Fonte ACF Fiorentina

Il tecnico del labronici ha così presentato la sfida al Chievo Verona: “E’ una partita importante. Arriviamo a giocarla al momento giusto. Il Chievo è una squadra ostica, difficile, ma ci sono tutte le componenti, in campo e fuori, per poter far bene. Se permettete un paragone, mi piacerebbe vedere domani quello che si è visto in Champions League tra Atletico e Barcellona. Una squadra compatta e determinata, accompagnata da un tifo caloroso per 95 minuti e che, alla fine, ha avuto la meglio sui campioni blaugrana. Domani dovrà accadere qualcosa di simile, la squadra che lotta in campo e i tifosi che da fuori fanno sentire. Mancano sei giornate alla fine, i nostri errori e nostri pregi adesso devono solamente andare a migliorare con l’attenzione. La squadra è cresciuta molto in queste ultime partite; e deve continuare a mettere attenzione per tutta la durata delle gare. Non vuol dire niente -continua l’allenatore del Livorno, rispondendo a chi gli fa notare che il Chievo non fa punti in trasferta da cinque turni-. Il mio pensiero è che il Chievo si salverà lo stesso a prescindere dal risultato di domani. Penso che domani sia molto più importante per noi fare risultato: non è l’ultima spiaggia, ma dovremo avere un atteggiamento propositivo, attaccare ma senza scoprirsi troppo per non lasciare campo a loro. In più dovremo fare attenzione perché loro hanno giocatori del calibro di Paloschi e Pellissier. Io mi aspetto una squadra che sia propositiva e compatta. Vorrei vedere in campo furore agonistico, aggressività e la lucidità necessari per ottenere una bella prestazione. Sono contento del lavoro fatto sinora, i ragazzi sono maturati sul piano dell’atteggiamento: sanno che siamo li anche noi a lottare per la salvezza. Abbiamo studiato la partita di domani e sarà il campo a parlare. Rinaudo è tornato a disposizione -continua Di Carlo- ed Emerson ha fatto miglioramenti negli ultimi due giorni. E’ stato convocato perché può dare una mano sia dall’inizio che come subentro ed in ogni caso fa parte di questo gruppo e come ho sempre detto è quello che conta. Per quanto riguarda Paulinho ci sono poche parole, conta quello che fa. I nostri attaccanti hanno tutti caratteristiche importanti, ma lui ha una visione degli spazi e del gioco maggiore rispetto a tutti”. Poi conclude facendo riferimento all’anniversario della scomparsa di Piermario Morosini, che cade il giorno successivo a Livorno-Chievo: “L’unico pensiero è essere al massimo per noi e per lui. Io l’ho avuto a Vicenza e da li chiunque sia stato a contatto con lui mi ha sempre e solo confermato la persona speciale che era. E’ sempre davanti a tutti ed è sempre presente nel pensiero di tutti, proprio per quello che ha fatto e per come era. Lunedì poi ci sarà la Santa Messa e sarà un ulteriore momento importante per ricordarlo e per riflettere“.

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