Milan, Bonera sull’impatto di Inzaghi con la squadra: “È molto preparato e ha portato grande entusiasmo”

Quella che è iniziata da pochi giorni è la nona stagione per Daniele Bonera, arrivato nel 2006 dal Parma, con la maglia del Milan. Una lunga militanza che gli ha permesso di ritagliarsi un ruolo importantissimo all’interno dello spogliatoio rossonero. Poche ore fa Bonera è intervenuto in conferenza stampa per parlare della nuova stagione e dell’impatto di Filippo Inzaghi, neo-allenatore rossonero, con la squadra.

Daniele Bonera - Fonte: bolognafc.it
Daniele Bonera – Fonte: bolognafc.it

Queste le principali dichiarazioni del difensore rossonero, che in primo luogo ha parlato delle sue aspettative per la stagione appena cominciata: “Siamo all’inizio di una nuova stagione e questo è sempre un momento abbastanza delicato, perché i carichi di lavoro sono pesanti. La squadra però si è presentata bene, c’è un’aria nuova, pulita, fresca e stiamo lavorando nel migliore dei modi. In ogni caso i proclami di metà luglio lasciano il tempo che trovano. Quello che è certo è che il Milan non può fare un’altra stagione come quella passata“.

Sul suo ruolo all’interno dello spogliatoio rossonero: “Essendo qui ormai da tanti anni conosco bene questo ambiente e cercherò di dare una mano ai più giovani ed ai nuovi acquisti, per permettergli di inserirsi al meglio all’interno dello spogliatoio. Metterò la mia esperienza a disposizione di tutti. Spero di essere una risorsa importante per il club e per i compagni

Bonera ha poi parlato a lungo di Inzaghi e del suo impatto con la squadra:Filippo lo conosciamo tutti benissimo: ha questa elettricità che lo caratterizza, la metteva in campo quando giocava e ora la mette in ogni allenamento. Credo che questa sia la sua forza. Come allenatore l’ho trovato molto preparato, fin dai primi momenti ci sta cercando di trasmettere un’idea di gioco molto chiara ed offensiva, è molto preso da questa nuova avventura e si vede che ha già una buona preparazione. Nel rapporto con i giocatori assomiglia un po’ ad Ancelotti. All’inizio mi ha fatto un po’ effetto vederlo dall’altra parte dopo averlo avuto come compagno ed aver condiviso con lui tantissime gioie e qualche dolore. Io lo chiamo mister perché credo che il rispetto dei ruoli sia fondamentale. Dovremo scendere in campo ogni volta dimostrando di poter far paura all’avversario, abbiamo grande voglia di riemergere e di ricostruire la mentalità del vecchio Milan. Per quanto riguarda la preparazione, il mister ci sta facendo lavorare tanto ma sempre con il pallone e questo agevola sicuramente le cose. Il lavoro fisico a secco è più o meno importante in base a quello che hai fatto nell’arco della giornata“.

Infine, alcuni pensieri su Allegri e sulle regole dello spogliatoio: “L’addio di Conte e l’arrivo a Torino di Allegri hanno sorpreso sicuramente un po’ tutti. Credo che la Juventus abbia fatto la scelta giusta perchè non dobbiamo dimenticare che qui ha vinto uno scudetto e una Supercoppa. Gli faccio un grande in bocca al lupo. Per quanto riguarda Mario, io penso che lui debba tornare con le giuste motivazioni. Troverà un gruppo che sta introducendo nuove regole e situazioni che vanno rispettate. Se Mario si metterà a disposizione della squadra, e credo che lo farà visto che si sta già allenando, sarà ben accetto visto che è un giocatore importante

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