Milan, la carica di Montolivo: “Stupito da Inzaghi, ha le idee chiare”

Ha voglia di tornare in campo Riccardo Montolivo, capitano del Milan, ancora fermo ai box per l’infortunio al perone che lo scorso 31 maggio gli ha impedito di prendere parte al Mondiale brasiliano con l’Italia.

Riccardo Montolivo (foto: Salvatore Suriano)
Riccardo Montolivo (foto: Salvatore Suriano)

Glielo si legge negli occhi, ma soprattutto si capisce dal tono della voce, specialmente ora che al Milan Filippo Inzaghi pare abbia spazzato via in meno di tre mesi tutti i dubbi e le problematiche della precedente gestione Allegri-Seedorf. E così Montolivo, intervenuto a margine del Fondazione Milan Charity Golf Challenge 2014, ha trovato il modo di parlare del proprio recupero dalla frattura del perone, del nuovo Milan, della Nazionale ed anche di Mario Balotelli. Queste le sue parole: “La mia ripresa procede bene, ma naturalmente l’osso ha bisogno ancora di tempo per guarire pienamente. Navighiamo a vista ed aspettiamo, in attesa di fare una visita di controllo a fine mese. Dopo questo incontro sapremo essere più precisi sul mio rientro. Intanto però vedo che il Milan è partito forte anche senza di me, merito soprattutto di mister Inzaghi che ha azzerato le gestioni precedenti, portando grande carica e idee chiare all’interno dello spogliatoio. Pippo mi ha stupito, mi hanno colpito la sua voglia e la sua grinta, caratteristiche che lo contraddistinguevano anche da calciatore. Sul mercato la società ha operato bene, gli arrivi di Menez, Torres e Bonaventura sono degli ottimi rinforzi. Sono fiducioso per questa stagione”.

Infine Montolivo ha parlato di Nazionale e di Balotelli: “Brucia ancora non essere potuto andare in Brasile al Mondiale, ma l’esordio di ieri sera di mister Conte fa ben sperare per il futuro. La gara è stata buona ed il mister non si discute perché è un vincente. Balotelli è un grande talento, nessuno lo mette in dubbio, ma deve capire di non avere più diciannove anni e di dover migliorare nella gestione di tante altre cose”.

Francesco Tusi

Francesco Tusi

Amante del calcio, metafora più vera della vita in tutte le sue innumerevoli sfaccettature. Amante del mare, della sua vastità e della sua sconfinata bellezza.

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