Milan, la vigilia di Inzaghi: “A Palermo per vincere”

Il Milan sarà di scena domani alle 15 al Barbera contro il Palermo. Quella di Iachini è una squadra ben attrezzata e che, soprattutto in casa, può mettere in difficoltà chiunque.

Tuttavia Filippo Inzaghi si è presentato quest’oggi in conferenza stampa deciso e fiducioso di portare a casa 3 punti che in trasferta mancano dal lontano 19 ottobre (3-1 al Bentegodi contro il Verona). “Sapevo che una volta recuperati– esordisce Inzaghi- tanti giocatori importanti avremmo nuovamente giocato come sappiamo. Con la Fiorentina abbiamo giocato bene, col Cagliari idem e spero che anche domani si possa fare altrettanto. Non penso alle voci societarie, ma solo sul campo perché voglio che la squadra giochi da Milan.”

Sul futuro della società: “Non penso alla cessione societaria, ma solo a regalare buone partite e risultati alla dirigenza e ai tifosi. Io e i giocatori siamo in una botte di ferro e pensiamo solo a vincere le partite. Nulla ci turba“. “Europa League? Penso solo a vincere domani col Palermo e a nient’altro. Andiamo in Sicilia per vincere “. Sulla crisi dei centravanti: “A volte bisognerebbe scrivere le cose positive e non solo di quelle negative. Mi auguro che sia decisivo un giocatore del Milan. Sarei felice per Destro come per Suso o Cerci. Destro i gol li ha sempre fatti e non lo giudico solo per quanto segna, ma anche per altro. Ci auguriamo che segni di più e proveremo a metterlo in condizione di fare meglio“.

Su Cerci: “Sono stato contento per come è entrato contro il Cagliari dove è stato decisivo. Quella è la risposta più bella che potessimo dare. In quel ruolo abbiamo tante scelte e non deve dimostrare nulla a me“.

Su cosa serve per vincere da qui alla fine: “Cambieremo poco e cercheremo di dare continuità anche se i giocatori recuperati ci danno la possibilità di avere maggiori soluzioni a gara in corso.La differenza rispetto al passato ce la daranno i cambi. Ho quasi tutta la rosa a disposizione e l’imbarazzo della scelta. Dobbiamo pensare gara per casa sapendo che possiamo anche vincerle tutte. Serve autostima e tranquillità per fare un filotto di risultati positivi.” Su Suso: “Pensavo e speravo di poterlo inserire in un momento positivo della squadra. Ho avuto modo di schierarlo da titolare e nel ruolo che penso sia giusto per lui e ho avuto risposte positive. Sono contento e so di poter avere un giocatore di qualità in più da utilizzare sia dall’inizio sia a gara in corso“.Sul proprio futuro: “Non ho bisogno di rassicurazioni, vado avanti per la mia strada con tranquillità. Voglio sdebitarmi con i tifosi per l’affetto che mi dimostrano. A fine stagione faremo le valutazioni con la società, ma di certo continuerò a fare questo mestiere che mi piace moltissimo“.

Sugli infortuni: “Con la rosa a disposizione eravamo vicini al terzo posto. Non voglio accampare scuse perché anche in emergenza dovevamo fare di più ed essere in lotta per altri obiettivi. Ora in queste ultime gare dobbiamo risalire“. Sulle critiche: “Le accetto tutte, ma voglio sottolineare che a volte si dovrebbe mettere l’accento anche sulle cose positive. Per esempio Menez che vive la sua migliore stagione. Sono abituato perché anche da calciatore nonostante i tanti gol ricevevo critiche dai giornalisti“. Su Honda: “Ieri stava bene, ma durante l’allenamento ha avuto un problema alla caviglia. Speravo di poterlo recuperare, ma gli esami hanno dato esito negativo. Per una o due settimane dovremmo farne a meno“.