Milan-Lazio 3-1: i biancocelesti sprecano tutto e regalano i 3 punti ad Inzaghi

A San Siro debuttano sulle panchine di Milan e Lazio due nuovi volti: per i rossoneri c’è la prima assoluta in Serie A per Pippo Inzaghi, mentre dall’altra parte c’è l’ex Bologna Stefano Pioli, vicino nella scorsa stagione alla Roma, che poi ha, con ragione dicono i numeri, virato su Rudi Garcia.

(San Siro - foto: Salvatore Suriano)
(San Siro – foto: Salvatore Suriano)

Inzaghi si affida al tridente morbido con El Shaarawy-Menez-Honda, mentre in difesa c’è Zapata affianco ad Alex al centro e Bonera a sinistra; per la Lazio out Ledesma, dentro Biglia-Parolo e Lulic in cabina di regia, ed in attacco gioca Klose e non Djordjevic, con Cana che affianca De Vrij al centro della retroguardia.

La Lazio parte provando a mettere paura al Milan con Candreva che brucia Bonera ma crossa male nei primissimi minuti: buona la partenza dei biancocelesti che sugli sviluppi di un calcio d’angolo a favore si fanno trovare però scoperti dietro con De Vrij bruciato dallo scatto di El Shaarawy che serve Honda liberissimo dall’altro lato di infilare Berisha per l’1-0 all’8′ minuto che fa esplodere San Siro.

Il Milan cerca di scavalcare il centrocampo della Lazio con lanci lunghi alle spalle dei terzini sfruttando la velocità di Menez, Honda ed il Faraone: dall’altro lato la squadra di Pioli è sterile in attacco, ma mantiene bene il possesso palla senza trovare l’imbucata finale per impensierire Diego Lopez, nuovo numero 1 dei rossoneri.
Gara bloccata nella sua parte centrale con tre gialli, per De Jong, Radu e Lulic: meglio i rossoneri ai punti, ma gara ancora molto aperta. Il peggiore dei primi 45 minuti è sicuramente Keità nell’attacco della Lazio, molto abulico oltre all’olandese De Vrij, molto ingenuo nell’azione del vantaggio del Milan.

Nella ripresa succede di tutto: stessa partenza veemente della Lazio che fa la gara ma causa svarioni difensivi subisce il 2-0 subito grazie ad un cross di Abate deviato in rete da Muntari. Poco dopo calcio di rigore molto generoso di Tagliavento per un presunto fallo di De Vrij su Menez, che accentua molto la caduta e quindi sigla il 3-0 dal dischetto.

Pioli non abdica e mette dentro Djordjevic e Felipe Anderson che cambiano il volto della gara: arriva subito il 3-1 grazie ad una ottima azione biancoceleste su cui si butta la punta serba che viene anticipato da Alex che beffa Diego Lopez.
La Lazio attacca a testa bassa e sfiora più volte il goal che riaprirebbe la gara ma la fortuna assiste i rossoneri fino al 93′ quando Abate stende Candreva in area di rigore. Dal dischetto ci va l’ex Juventus e Cesena che si fa ipnotizzare dal portiere avversario tirando un rigore bruttissimo e subito dopo su calcio d’angolo non riesce ad appoggiare in rete un cross facilissimo. Finisce 3-1, la Lazio si mangia le mani per le tante occasioni sbagliate, e soprattutto per le amnesie difensive.

Il Milan vince, con uno scarto sicuramente troppo ampio, ma non convince del tutto la prova dei rossoneri, che quando attaccati soffrono terribilmente in difesa. Bene El Shaarawy ritrovato, come Menez, rimandato Honda che a parte il goal resta nascosto per tutta la gara. Per la Lazio partenza da incubo per i nuovi Basta e De Vrij, come anche Parolo e Candreva e Keita: bene Djordjevic che sostituisce uno spento Klose. Serve una inversione di rotta per puntare all’Europa.

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