Milan, l’imperativo di Seedorf: “Col Sassuolo servono i tre punti”

E’ un Clarence Seedorf a tutto campo quello che si presenta in conferenza stampa alla vigilia di Milan – Sassuolo. Il tecnico olandese ha affrontato diversi temi che ultimamente tengono banco in casa rossonera, dal suo futuro, che appare ancora incerto dopo le ultime news, fino ad arrivare al giovane Mastour, che potrebbe fare il suo debutto proprio domenica.

Seedorf ha esordito parlando di El Shaarawy, possibile partente nell’undici iniziale:  “Possiamo pensare ad El Shaarawy dall’inizio, viene da un percorso difficile ma è stato bravissimo, anche domani darà il suo supporto in campo, ha una grande voglia di rimettersi in mostra, per me è un giocatore fondamentale per il futuro del Milan. Ha avuto un po’ di difficoltà per la mancata convocazione per i Mondiali, questa delusione era normale ma credo che oggi sia lui che Poli saranno focalizzati sulla partita di domani, hanno fatto una buona settimana di lavoro. Non sono preoccupato però perché questo sentimento sarà trasformato in motivazione per fare bene. El Shaarawy è a disposizione, ha fatto bene contro l’Atalanta, ha seguito un percorso lungo e difficile. Dobbiamo tener conto che domani sarà l’ultima partita del campionato, ma ciò che mi rasserena è che Stephan sta bene e sarà a disposizione per l’anno prossimo, sarà fondamentale avere un giocatore con una voglia di far bene così grande per la prossima stagione”. Contro gli emiliani, i milanesi si giocano le residue speranze di Europa League, che dovranno tener conto soprattutto dei risultati di Parma e Torino. Per Seedorf i tre punti sono un imperativo per cercare di raggiungere un traguardo  che appare insperato e ormai lontano, ma anche per chiudere in bellezza questa annata: “Ho sempre detto che fino alla fine avremmo dovuto provare a fare più punti possibili, molti li abbiamo recuperati, domani ci proveremo ancora e poi vedremo cosa succederà. La squadra è stata brava a recuperare tutti questi punti quando si pensava fosse impossibile raggiungere l’Europa League. Domani è una giornata che può influenzare molto ciò che accadrà in futuro, abbiamo l’obiettivo chiaro di voler vincere domani davanti ai nostri tifosi per chiudere bene questa stagione. Noi dobbiamo fare i 3 punti e sperare negli altri risultati. Abbiamo la speranza di farcela perché ce lo dice la matematica, faremo il massimo per vincere. Abbiamo sempre pensato partita per partita e domani sarà l’ultima”.  Già l’ultima partita di questa stagione, l’ultima partita che potrebbe vedere l’olandese nelle vesti di mister rossonero, anche se, come già detto, è tutto ancora da decidere. E intanto spunta il bilancio di questa esperienza: “Mi sono divertito molto con il gruppo, con il lavoro quotidiano, con l’esperienza delle partite, anche con gli alti e i bassi che ci sono nello sport. Sono contento di quello che ho vissuto. Sono orgoglioso di aver visto la squadra reagire, che è diventata molto coesa, con un grande spirito combattivo, perché senza l’orgoglio professionale diventa tutto molto difficile. I punti raggiunti nel girone di ritorno sono dignitosi e questo è merito del gruppo che ha voluto tirare fuori il meglio di sé, non è stato facile sia a livello mentale che fisico. Credo che la squadra abbia trovato la propria identità e che questa non sia legata al modulo di gioco ma alla filosofia di gioco. Abbiamo cambiato modulo con l’Atalanta perché dovevamo fermare i loro terzini. Per il futuro vedremo, ora non ci sono molte certezze sui giocatori che ci saranno. Per scegliere un modulo di gioco bisogna vedere i giocatori che si hanno a disposizione”. Su Mastour: “Vorrei dare il giusto peso alla situazione di Mastour, che è un giovane e va curato con molta attenzione. Abbiamo avuto Maldini che esordì a 16 anni e fece una grande carriera. Non conta solo discorso tecnico perché ci sono tante componenti che lo dovranno far crescere. Stiamo cercando di farlo inserire al meglio in questo nuovo ambiente che sarà molto duro per lui anche a livello fisico. Siamo felici per lui”.  Seedorf presenta anche la sfida col Sassuolo, squadra che sta in bene fisicamente e che può, complice la mente libera per l‘impresa salvezza compiuta in anticipo, mettere in difficoltà Kakà e compagni:”Domani si giocherà una partita importante, il gruppo vuole chiudere bene sia per loro stessi che per i tifosi che sono stati vicini alla squadra. Sappiamo che non sarà facile perché il Sassuolo sta bene, ha fatto molto bene nell’ultima partita e quindi sarà difficile. Anche se hanno raggiunto il loro obiettivo ora possono giocare a mente libera e quindi avere più coraggio per cercare di fare risultato”.Chiusura dedicata alle vicende del calcio italiano in Europa, tra rendimento in Champions League e ranking: “Credo sia difficile nel breve futuro che una squadra italiana faccia bene in Champions. Ciò che deve preoccupare l’Italia sono i punti che il calcio italiano perde negli anni. Credo comunque che questo sistema vada rivisto perchè ci sono altri meccanismi che pesano sul ranking. Tutti comunque cerchiamo di migliorare il calcio italiano”.