Milan, novità tattiche in vista

Il diktat presidenziale di fine giugno, unito alle convinzioni di Allegri e all’arrivo di Ricardo Kakà permetterà al Milan di riproporre il tanto caro 4-3-1-2.

Fonte immagine: Jan S0L0
Fonte immagine: Jan S0L0

Il trequartista brasiliano darà, però, ad Allegri la possibilità di variare uomini e moduli, per consentire l’inserimento dei nuovi e l’adattamento dei calciatori già presenti in rosa (su tutti El Shaarawy, poco avvezzo al ruolo di seconda punta classica). Analizziamo, quindi, le variabili tattiche possibili.

 

Il 4-3-1-2 – Modulo prediletto dal mister toscano (oltre che da Berlusconi, amante delle due punte classiche). Il ruolo da trequartista spetterebbe di diritto al numero 22 (con alle spalle il solo Saponara data la mancanza di alternative “naturali”) mentre le due punte titolari al momento sarebbero Balotelli ed in nuovo arrivato Matri. Data per scontata la difesa a quattro, il centrocampo prevedrebbe De Jong al centro con ai lati Montolivo  e Poli, Muntari e Nocerino a contendersi una maglia. In avanti, come alterntiva, si attende il ritorno di Pazzini mentre El Shaarawy parte leggermente defilato insieme a Niang.

 

Il 4-3-2-1 – Alternativa principale al modulo classico, questo schieramento permetterebbe a Kakà di ricoprire la posizione a lui tanto cara e che gli ha permesso di vincere il Pallone d’Oro nel 2007. Con difesa e centrocampo confermati, le alternative in avanti cambierebbero. Il ruolo di punta centrale sarebbe conteso da Matri, Pazzini (al momento del rientro) e Balotelli, che potrebbe altresì ricoprire il ruolo di mezzapunta. Ritornerebbe invece in gioco il Faraone, pronto a giostrare da mezzapunta sinistra con Kakà al suo fianco.

 

Il 4-2-3-1 – Leggermente più sbilanciato rispetto ai precedenti, il 4-2-3-1 darebbe la possibilità ad Allegri di utilizzare un uomo d’attacco in più a dispetto di una minore equilibrio tattico. I due centrali di centrocampo  potrebbero essere  Montolivo e De Jong (con Poli subito alle spalle) ed i tre trequartisti El Shaarawy, Kakà e Balotelli (a suo agio sulla destra, ma probabilmente poco avvezzo a coprire la fascia nella sua interezza). Davanti, oltre allo stesso 45 (che vedrebbe Niang prendere il suo posto sulla fascia), Matri e Pazzini.

 

Oltre i tre moduli citati, tenendo come punto fermo la difesa a 4, Allegri avrebbe la possibilità di tornare a schierare il 4-3-3 che tanto bene ha fatto lo scorso anno (Kakà largo a destra?) oppure varare un prudentissimo 4-4-2, con Kakà seconda punta e un centrocampista in più. Spetteràal tecnico toscano il difficile compito di schierare la squadra migliore possibile, cercando di accontentare pubblico, critica, società e calciatori senza dimenticare, ovviamente, le esigenze di classifica.

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